Persone scomparse, è record: più di 17 mila denunce nel 2021

Persone scomparse, è record: più di 17 mila denunce nel 2021
di Gigi Di Fiore
Domenica 2 Gennaio 2022, 08:00 - Ultimo agg. 3 Gennaio, 08:09
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Il numero potrebbe riempire la popolazione di una intera cittadina italiana: 16.992 persone. Sono gli scomparsi in Italia dal 2019. I missing, su cui non si sono avute più notizie. Gente dalle storie interrotte, a volte da anni, senza che se ne abbiano più notizie. Sono davvero tanti, uomini e donne, adolescenti e ultrasessantenni, gli eclissati negli ultimi tre anni: tra le 44327 segnalazioni e denunce, se 27335 sono stati ritrovati, gli altri restano ancora un mistero. Con un boom di denunce nel 2021 (17650) rispetto agli anni precedenti: 12643 (2020) e 14034 (2019). Sono cifre ufficiali, registrate nella banca dati della Direzione centrale della Polizia criminale del ministero dell'Interno. Un censimento, avviato nel 1974 dal Ministero, che nel 2007 ha istituito un Commissario straordinario del governo per le persone scomparse che ogni anno pubblica una relazione sul fenomeno. Oggi, commissario straordinario è il prefetto Silvana Riccio che spiega: «Nel corso degli anni si è passati dalla necessità di studiare e gestire una emergenza, anche sull'onda emotiva suscitata da casi mediaticamente famosi, alla consapevolezza di trovarsi di fronte a un fenomeno fisiologico da contrastare. Si sta cioè registrando una svolta di tipo culturale».

Da Denise Pipitone, 4 anni, di cui non c'è traccia a Mazara del Vallo dal primo settembre 2004, alla piccola Angela Calentano, 3 anni, scomparsa sul Monte Faito il 10 agosto 1996, i nomi dei piccoli di cui non si hanno notizie da tempo sono molti. Dei 276.371 scomparsi denunciati dal 1974, ben il 58 per cento sono minorenni. Gli over 65enni sono il 5 per cento, mentre le persone adulte riempiono il restante 37 per cento. Il 9 dicembre del 2002, Gildo Claps, il fratello di Elisa la minorenne scomparsa a Potenza in circostanze inquietanti, fondò l'associazione «Penelope». Riunisce le famiglie che «da anni vivono la tragedia dell'assenza di un congiunto senza spiegazione». A vedere le foto e le età raccolte dall'associazione, ci si trova di fronte a un campionario di storie interrotte e affetti violati in cerca di spiegazioni. Dall'11 agosto del 1995, la vita di Maria Angela Corradin, 46 anni, è un filo svanito dalla sua casa alla periferia di Torino. Il compagno e il figlio vi hanno trovato i documenti, la borsa, il denaro. Aveva 18 anni il 16 febbraio 1994, quando non si è più saputo nulla di Paola Taglialatela di Nichelino in provincia di Torino. Milena Pirini Casadei di Cesena era invece una 24enne che in foto appare sorridente e piena di vita, quando è svanita il 21 ottobre 1994. Doveva fare per una breve passeggiata Biagio Spezzano di Morano Calabro in provincia di Cosenza, quando uscì di casa senza soldi né documenti l'8 gennaio del 2004.

Di lui, finora, non si è saputo più nulla. 

È indicativo che, nella relazione del Commissariato straordinario per le persone scomparse, la principale motivazione sulle scomparse di quest'anno, sia «l'allontanamento volontario» all'81,62 per cento con 14406 casi. Dentro questa percentuale, il 67,02 per cento sono minorenni: 9.656 dei casi. Tra questi, un'altra suddivisione tra 2.696 minorenni italiani e 6.960 stranieri. Chi si è allontanato volontariamente è stato ritrovato al 46,88 per cento. Gli altri sono ancora un mistero da svelare. Viene considerata scomparsa Saman Abbas, la ragazza pakistana che ha rifiutato di sposare l'uomo indicato dai genitori. Eppure, gli inquirenti ritengono da più indizi che sia stata uccisa dallo zio con i genitori. Nella sintesi delle tabelle del Commissariato straordinario per le persone scomparse, tra le motivazioni si indicano, oltre all'allontanamento volontario, anche «possibili disturbi psicologici», «non determinata» e «possibile vittima di reato». Nell'ultima casistica rientra la vicenda di Saman Abbas. Una casistica con appena 40 denunce totali, con 16 ancora da ritrovare. 

Le scomparse denunciate nel 2021 non sono omogenee in tutto il territorio italiano. In tre regioni le persone scomparse sono state di più: la Sicilia con 4.098 segnalazioni e il 26,20 per cento di ritrovamenti; la Lombardia con 2391 denunce e il 73,77 per cento di ritrovamenti; il Friuli Venezia Giulia con 1.547 denunce e il 13,25 per cento di ritrovamenti. In Campania, le segnalazioni sono state 1.001 con 683 ritrovati e 318 di cui non si sa ancora nulla. Scrive il prefetto Riccio: «Abbiamo rilevato che la scomparsa di cittadini stranieri ha avuto una flessione nell'anno del lockdown 2020, con un significativo incremento nel 2021».

In Campania, è la provincia di Napoli quella con il maggior numero di denunce di persone scomparse nel 2021: 559. Monitoraggi, piani di coordinamento provinciale con le Prefetture, spot istituzionali di per fornire informazioni su come segnalare le scomparse e avviare le ricerche sono alcune delle iniziative del Commissariato straordinario. Da 32 anni, il programma «Chi l'ha visto?» di Rai3 approfondisce alcune vicende di persona scomparse, con le loro storie. Numeri alla mano, sono una goccia nel grande mare di uomini, donne e ragazzi di cui si perdono le tracce. Uno degli ultimi casi approfonditi dalla trasmissione è quello di una ex dipendente del Comune di Pescara, Gioia Mariano, che si è allontanata 4 anni fa senza portare nulla con sé e senza informarne i familiari. 

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Difficili le identificazioni degli immigrati, che muoiono nei naufragi. Nel 2014, il Commissariato avviò una ricognizione sui naufragi al largo di Lampedusa del 3 e del 21 ottobre 2013. Finora, 39 sono stati i corpi cui è stato possibile dare un'identità. Ma restano sempre i numeri sui minori scomparsi quelli che preoccupano per la continua crescita. In Campania, su 386 minori scomparsi ne sono stati ritrovati 202. Allarmante il numero dei 2.990 minori scomparsi in Sicilia, con 2.331 da ritrovare. Non è da meno la Lombardia con 1565 minori scomparsi e 474 da ritrovare. Un allarme, su cui i riflettori si accendono raramente. Per questo è significativa la frase del poeta americano Walt Whitman, che introduce il report del Commissariato straordinario: «Se non ci sono in nessun posto, cerca in un altro, perché io sono seduto da qualche parte, ad aspettare». Un invito a non abbandonare mai le ricerche di chi scompare. Anche a distanza di anni. 

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