Perugia, urla e insulti agli specializzandi in corsia: sotto accusa la direttrice della Scuola di Neurologia

Perugia, bufera alla scuola di Neurologia: diffuso audio con «20 ore di insulti» della direttrice agli specializzandi
Perugia, bufera alla scuola di Neurologia: diffuso audio con «20 ore di insulti» della direttrice agli specializzandi
di Niccolò Dainelli
Venerdì 28 Ottobre 2022, 17:57 - Ultimo agg. 18 Marzo, 15:25
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Insulti e urla contro gli specializzandi della scuola di specializzazione di Neurologia e del relativo reparto dell'ospedale di Perugia. Una vera e propria bufera che si è abbattuta sulla direttrice, dopo che è spuntato un audio di più di 20 ore, dove ci sono solo offese.

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Le prove

 

L'Associazione liberi specializzandi, ha inviato una mail con gli audio a diversi soggetti, tra cui il rettore dell'Ateneo, il direttore generale dell'Azienda ospedaliera, l'Ordine dei medici ma anche alla Procura della Repubblica e all'Ispettorato del lavoro. Prove che dimostrano anche le violazioni nell'orario di impiego degli spedcializzandi in Neurologia e le vessazioni ricevute dalla docente in questione. Secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera, gli allievi della Scuola hanno consegnato un faldone pieno di audio e un diario, denunciando l'atteggiamento aggressivo e persecutorio e clima di terrore tenuto dalla direttrice, tanto da portare alcuni alunni ad abbandonare gli studi.

La denuncia 

Insulti di ogni tipo, scagliati verso gli alunni tra i corridoi dell'ospedale, nel silenzio totale creato dall'imbarazzo e dalla vergogna. «Deficiente... stupido... pezzo di m... Ci sarebbe stato da sparargli...», ma le offese e gli insulti non si esauriscono certo qui in un file audio di 20 ore. «Riteniamo questa pratica indegna di un Paese civile, lesiva della dignità degli specializzandi e tale da violare l’articolo 57 del codice di deontologia medica che dispone il reciproco rispetto fra i medici», scrive Massimo Minerva, presidente dell’Associazione liberi specializzandi (Als), informando della vicenda un po’ tutte le istituzioni. «Invitiamo le autorità a non volgere lo sguardo dall’altra parte, la situazione è molto grave, il nostro intento è segnalare questa incresciosa situazione per una rapida risoluzione della stessa e per evitare che eventi analoghi si ripetano».

La documentazione

Il segretario dell'Associazione, Massimo Minerva, ha spiegato di essere stato contattato da alcuni medici del reparto. «Mi hanno parlato degli insulti ricevuti e ho chiesto loro di documentare quanto sostenevano. Lo hanno fatto con un audio di circa 20 ore e una sintesi di cinque minuti. Un'antologia di insulti ed improperi» che la professoressa «somministra quotidianamente a coloro che lei avrebbe il dovere istituzionale di formare» è stato sostenuto nella mail di denuncia. «Siamo inoltre in possesso - denuncia ancora l'Als - di timbrature di servizio in cui in un singolo mese sono state effettuate più di 340 ore». Negli audio si sente la direttrice della Neurologia dire «c...», «venite qui a fare finta, vi mettete il camice e a fare i camerieri...», «mi hai offeso personalmente e di questa cosa ne avrai segno all'esame», e «ieri mi hai fatto imbestialire, sono uscita per non menarti, non ho finito la visita per non saltarti addosso». «Il nostro obiettivo - ha sottolineato ancora Minerva - è di sensibilizzare sul tema. Parliamo non di bambini cattivi ma di medici in formazione, professionisti, nei confronti dei quali manca la cultura del rispetto».

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