Petrenko, direttore d'orchestra ha un malore durante concerto a Milano: medico sul palco. Poi si riprende e termina lo spettacolo

Dopo l'intervallo, durante il quale è stato portato da mangiare al maestro, il concerto è ripreso normalmente con la sola accortezza di uno sgabello sul podio in caso di bisogno

Petrenko, maestro d'orchestra ha un malore durante concerto a Milano: medico sale sul palco, poi si riprende e termina lo spettacolo
Petrenko, maestro d'orchestra ha un malore durante concerto a Milano: medico sale sul palco, poi si riprende e termina lo spettacolo
Giovedì 14 Settembre 2023, 23:04 - Ultimo agg. 16 Settembre, 09:48
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Grande spavento all'esibizione della Royal Philharmonic Orchestra questa sera al Conservatorio di Milano. Mentre stava dirigendo il Concerto in re maggiore per violino e orchestra di Cajkovskji con solista Julia Fisher, il maestro Vasily Petrenko ha avuto un malore. Ha iniziato a tremare visibilmente e ha cercato di poggiarsi al leggio che si è abbassato. I musicisti hanno smesso di suonare, i più vicini si sono alzati per sorreggere Petrenko e gli hanno portato una sedia e una bottiglia d'acqua.

Milano, malore durante il concerto per il maestro Petrenko

Sul palcoscenico è salito un medico appena prima che una voce all'altoparlante chiedesse se c'era un dottore in sala.

Nel frattempo il direttore 47enne si è rimesso e ha deciso di continuare il concerto che fa parte del festival Mito. E così ha ripreso a dirigere, anche se per precauzione da seduto. Si è alzato solo alla fine della composizione di Cajkovskji fra gli applausi scroscianti del pubblico per lui e per Fisher che ha poi eseguito come bis il capriccio n. 13 di Paganini.

Dopo l'intervallo, durante il quale è stato portato da mangiare al maestro Petrenko, il concerto è ripreso normalmente con la sola accortezza di uno sgabello sul podio in caso di bisogno. L'appoggio non è comunque servito e Petrenko ha diretto in piediI i Quadri di una esposizione di Modest Musorgskji conclusi con gli applausi di un pubblico riconoscente.

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