Inchiesta petrolio, Eni ricorre in Cassazione contro sequestro centro oli di Viggiano

Inchiesta petrolio, Eni ricorre in Cassazione contro sequestro centro oli di Viggiano
Sabato 16 Aprile 2016, 13:34 - Ultimo agg. 18:27
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Eni ricorrerà «immediatamente» alla Corte di Cassazione contro la decisone del Tribunale del riesame di Potenza che oggi ha confermato il sequestro di due vasche del centro oli di Viggiano (Potenza) e di un pozzo di reiniezione a Montemurro (Potenza). Lo ha annunciato la stessa compagnia, dicendo di aver «preso atto con rammarico della decisione» del riesame. Il «rammarico» espresso dall'Eni per l'esito del riesame è da mettere in relazione alle «evidenze scientifiche indipendenti depositate agli atti del procedimento penale e illustrate nel corso dell'udienza» al Tribunale del riesame. «In ogni caso, separatamente dal ricorso in Cassazione - ha spiegato la compagnia - Eni ribadisce l'intenzione di richiedere un incidente probatorio tecnico in contraddittorio con la Procura: un'istanza in tal senso sarà depositata a breve. L'istanza farà leva proprio sulle chiare evidenze scientifiche elaborate del collegio di periti indipendenti che confermano il rispetto da parte dell'impianto delle best practice internazionali per impianti analoghi adottati in tutto il mondo e della normativa italiana».

Il centro oli di Viggiano (Potenza) dell'Eni - dove fino al 31 marzo scorso venivano trattati 75 mila barili di petrolio al giorno - sarà fermato del tutto dalla compagnia, in attesa dell'esito del ricorso in Cassazione. La compagnia avvierà nel centro oli «la procedura di fermata e la messa in stato di piena sicurezza del sito». Dal 31 marzo, al centro oli erano in corso solo lavori di manutenzione. 

Il provvedimento di conferma del sequestro è stato depositato oggi, in tarda mattinata. Il ricorso presentato dall'Eni contro il sequestro delle due vasche e del pozzo di reiniezione era stato esaminato ieri mattina dal Tribunale del Riesame di Potenza.

Il sequestro era stato eseguito dai Carabinieri del Noe lo scorso 31 marzo nell'ambito dell'inchiesta sul petrolio in Basilicata coordinata dalla Procura di Potenza. In particolare il Centro Oli di Viggiano è al centro del filone dell'inchiesta sul presunto smaltimento illecito di rifiuti prodotti dallo stesso impianto della Val d'Agri.

Eni ricorrerà «immediatamente» alla Corte di Cassazione contro la decisone del Tribunale del riesame di Potenza che oggi ha confermato il sequestro di due vasche del centro oli di Viggiano (Potenza) e di un pozzo di reiniezione a Montemurro (Potenza). Lo ha annunciato la stessa compagnia, dicendo di aver «preso atto con rammarico della decisione» del riesame.

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