Pierluigi Tusiano, il maresciallo eroe: corre nel muro di fuoco e porta in salvo due nonne

Nel Foggiano un rogo ha circondato una casa e le anziane si sono trovate in trappola. Il militare ha preso in spalla le donne che non erano in grado di fuggire da sole

Pierluigi Tusiano, maresciallo eroe: corre nel muro di fuoco e porta in salvo due nonne
Pierluigi Tusiano, maresciallo eroe: corre nel muro di fuoco e porta in salvo due nonne
di Riccardo Lo Verso
Venerdì 28 Aprile 2023, 23:58 - Ultimo agg. 29 Aprile, 12:14
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L’esplosione, le fiamme, la paura di morire intrappolate nella casa invasa dal fumo. La salvezza per due donne anziane ha il volto e le braccia di un carabiniere. Le ha caricate sulle spalle, sfidando le fiamme.
L’incendio, divampato giovedì pomeriggio stava divorando un’abitazione a Casalvecchio di Puglia, in provincia di Foggia. Il maresciallo Pierluigi Tusiano, comandante della stazione dei carabinieri, non ci ha pensato un solo istante. È entrato nell’immobile ed ha salvato le donne, entrambe disabili. La padrona di casa, 77 anni, è costretta a stare sulla sedia a rotelle, mentre l’amica, di tre anni più grande, si muove con un deambulatore.

Terrore

Il terrore è cristallizzato nelle parole di quest’ultima. Seduta sul divano di casa racconta con la voce tremante gli attimi del pomeriggio di terrore: «Con la mia amica stavamo prendendo un caffè e ad un certo punto abbiamo sentito la voce di un ragazzo che urlava: aiutatemi, sto bruciando, aiutatemi». Si tratta dell’operaio di una ditta che stava eseguendo dei lavori alla condotta del gas.
L’istinto le ha spinte ad uscire per capire cosa stesse succedendo. Appena hanno aperto la porta «la casa si è riempita di fumo», aggiunge l’anziana sopravvissuta. Hanno tentato la fuga, nonostante i gravi problemi di deambulazione. «Siamo uscite dalla stanza», ma erano in trappola. Per fortuna «è arrivato il maresciallo, ci ha portato tutte e due fuori. Noi piangevamo, sentivamo il ragazzo urlare. Abbiamo avuto molta paura, ma grazie al maresciallo siamo salve».
La loro è una storia a lieto fine, ma è presto per festeggiare. L’operaio di 40 anni è rimasto gravemente ustionato. I sanitari del 118 lo hanno trasportato in ospedale al Policlinico Riuniti di Foggia e poi è stato trasferito in elisoccorso a Bari. Le fiamme lo hanno investito dopo la violenta esplosione in un tratto della rete di distribuzione cittadina del gas. I segni del fuoco sono evidenti. Nulla resta di un furgone parcheggiato in via Enrico Toti. I muri della piccola stradina sono anneriti, così come il marmo della pavimentazione. L’onda d’urto ha investito finestre e balconi delle vicine abitazioni. Molte delle quali sono disabitate. In altre per fortuna non c’erano persone né affacciate, né sull’uscio. 
Decisivo è stato l’intuito del maresciallo. Era libero dal servizio. Ha sentito il rumore dell’esplosione e si è precipitato sul posto. Gli è bastata una rapida ricognizione dei luoghi per comprendere che in quell’abitazione potesse esserci qualcuno in difficoltà. Ha attraversato la coltre di fumo. Ha caricato la prima anziana sulle spalle e l’ha messa in salvo. Quindi ha ripetuto il gesto portando la seconda donna in zona di sicurezza. 
Superata la paura il pensiero delle due anziane è rivolto all’operaio ricoverato nel reparto di Rianimazione.

Le sue condizioni preoccupano, ma non sarebbe in pericolo di vita. Avrebbe ustioni sul 30/40% delle mani e delle braccia. Ha inalato molto fumo ed è stato necessario intubarlo. I medici non si sbilanciano, la prognosi è riservata. Nelle prossime ore potrebbe, però, essere trasferito nel reparto «grandi ustioni». Circostanza che fa sperare in un prossimo miglioramento delle condizioni di salute.

Dinamica

La dinamica dell’incidente è ancora da chiarire. L’esplosione della condotta del gas nel centro storico del paese è avvenuta durante alcuni lavori di riparazione eseguiti per conto dell’Acquedotto Pugliese. Potrebbe essere stato il cortocircuito del generatore elettrico che alimentava una saldatrice a innescare la deflagrazione. I vigili del fuoco di San Severo, gli uomini della protezione civile, i tecnici Enel e della società del gas hanno transennato e messo in sicurezza la zona. Ai carabinieri, dopo il salvataggio delle donne, spetta il compito di accertare cosa sia accaduto. A guidarli il maresciallo eroe che comanda la stazione di Casalnuovo Monterotaro e Casalvecchio di Puglia.

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