«Non lo so se amerò più mio figlio, se non lo amerò, ho queste sensazioni contrastanti dentro. Deve pagare per quello che ha fatto». Così Silvia la mamma di Michael Alessandrini, il 30enne di Pesaro accusato di aver ucciso il suo amico d’infanzia, Pierpaolo Panzieri.
Ai microfoni de La Vita in Diretta, il programma di Rai1 condotto da Alberto Matano, racconta: «Purtroppo, ultimamente beveva quando stava male perché psicologicamente non era a posto, a un anno e mezzo l’ho portato in ospedale e mi hanno fatto un referto con ‘paziente affetto da turbe affettivo-relazionali’, questo ragazzo è nato bacato… è capitato a me, vorrei che non capitasse a nessuno una cosa del genere.
La donna infine afferma: «Noi siamo tutti vittime, Piero era l’unico che cercava di farlo ragionare, un ragazzo di cuore, buono, che per la sua bontà ci ha rimesso la vita. Se potessi morire io al posto suo lo farei. Ho bisogno solo di chiudermi in una bolla per continuare a vivere e a fare tutti i giorni i conti con questa sofferenza che ho, con questo senso di colpa che ho, con questo combattimento che ho tra il voler vedere mio figlio se torna, non torna e come sta o non volerlo più. Mi vergogno anche da una parte perché l’ho messo al mondo, purtroppo».