Pisa, pedofilia: arrestato presidente di un'associazione. Abusi su sei minori

Pisa, pedofilia: arrestato presidente di un'associazione. Abusi su sei minori
Pisa, pedofilia: arrestato presidente di un'associazione. Abusi su sei minori
Sabato 18 Settembre 2021, 16:20 - Ultimo agg. 19 Settembre, 15:19
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La prima vittima ha avuto il coraggio di denunciare l'anziano, presidente di un'associazione a Pisa, e grazie a lei sono spuntate altre 5 persone che hanno dichiarato di aver subito atti di pedofilia e abusi sessuali. Violenza sessuale: è questa l'accusa con la quale la polizia a Pisa ha posto agli arresti domiciliari un anziano di 70 anni, già arrestato nel mese di ottobre 2020 per detenzione di materiale pedopornografico. Le nuove, pesanti, accuse sono quella di violenza sessuale aggravata e continuata su minore. Il presunto autore dei reati a carattere sessuale, peraltro - segnala la questura - noto in città come presidente di una associazione che si occupa di rievocazioni storiche, avrebbe commesso le condotte pedofile di cui è accusato nei confronti di sei iscritti all'associazione, che erano tutti minorenni al momento dei fatti.

L'indagine della squadra mobile pisana, spiega la questura, «nasce da una costola del procedimento penale che aveva portato all'arresto dell'uomo nell'ottobre scorso per il reato detenzione di materiale pedopornografico, nell'ambito del quale lo stesso era indagato per atti persecutori e atti sessuali ai danni di una minorenne: la prima delle sei vittime a denunciarlo, conclusosi con una condanna dell'uomo in primo grado alla pena di due anni e otto mesi di reclusione».

Secondo gli inquirenti, il 70enne «avrebbe intrattenuto tra il 2015 e il 2020 con alcuni membri dell'associazione, relazioni subdole ad evidente carattere sessuale» e l'analisi dei dispositivi elettronici che gli furono sequestrati in casa «ha consentito l'apertura di un fronte investigativo su una mole cospicua di fotografie di alcune ragazzine dell'associazione: scatti che l'uomo si sarebbe procurato durante gli allenamenti in palestra o durante alcune vacanze organizzate dall'associazione all'Isola d'Elba, e che poi l'uomo avrebbe provveduto ad elaborare attraverso programmi informatici. 

Il 70enne aveva installato alcune microcamere nella camera da letto della sua casa, che erano state nascoste: le ha trovate la polizia nel corso di una perquisizione che ha portato anche al recupero di video e immagini. Inoltre, l'analisi delle chat di Whatsapp, Facebook e Instagram ha permesso di ricostruire il modus operandi dell'individuo che, sottolinea la questura, «attraverso lusinghe, complimenti inopportuni, carpiva la fiducia delle minori inducendole, e in alcuni casi riuscendovi, a compiere atti sessuali, approfittando anche del rapporto fiduciario intrattenuto con le stesse».

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