Ponte Morandi: due feriti ancora gravissimi e 5 dispersi

Ponte Morandi, ancora due feriti gravissimi, per altri 4 lunga riabilitazione
Ponte Morandi, ancora due feriti gravissimi, per altri 4 lunga riabilitazione
Venerdì 17 Agosto 2018, 16:57 - Ultimo agg. 17:55
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«I feriti in totale sono stati 16 a vario titolo, ne sono rimasti 8 o 9 ormai, man mano che passano i giorni alcuni di loro potranno essere dimessi. Alla fine ne rimarranno 4 o 5 che avranno bisogno di più tempo per il recupero». Lo ha spiegato Angelo Gratarola, responsabile del Diar, Dipartimento Interaziendale Emergenze dell'ospedale San Martino di Genova, facendo il punto oggi in Regione Liguria delle condizioni dei feriti ricoverati dopo il crollo di ponte Morandi negli ospedali della città.

Scende il numero dei dispersi: sono cinque le persone che mancano all'appello. Al numero, confermato dal Dipartimento della Protezione Civile, si è arrivati in seguito alle verifiche effettuate dalla Prefettura di Genova sulle segnalazioni delle persone scomparse che erano state fornite in un primo momento.

Il futuro papà
Una prima buona notizia arriva proprio dal San Martino dove migliorano le condizioni del ragazzo genovese di 28 anni che tra un mese diventerà padre. «Le sue condizioni - ha spiegato Gratarola  - sono stabili. Il giovane, con fratture di bacino e di colonna non operate, è stato operato invece nella serata del 14 agosto per una frattura di omero e per una lesione dei tessuti molli della spalla. Le sue condizioni sono in continuo miglioramento, anche dal punto di vista psichico. Il paziente ha una sua storia nella storia: oltre ad aver avuto un recupero rocambolesco, essendo rimasto appeso a testa in giù per 4 ore prima che i vigili del fuoco lo districassero dalle lamiere è anche in attesa di diventare padre. Questa però è una ragionevole spinta al recupero. Nel giro di 1 mese crediamo che potrà anche cominciare una riabilitazione e un recupero e potrà quindi fare il papà».

Il camionista ceco
Tra i sei pazienti ricoverati al San Martino è in miglioramento anche l'uomo di origine ceca, un camionista, che nel crollo aveva riportato fratture costali.

La coppia ucraina 
«È in fase progressiva di miglioramento e anche lui potrebbe essere dimesso a breve - ha ricordato il direttore del Diar - c'è poi una coppia di cittadini di origine ucraina: la moglie è stata operata tra il pomeriggio e la sera del 14 agosto per una frattura alla tibia e una vertebrale. È in buone condizioni, nella sub-intensiva della neurochirurgia. Il marito, che ha subito una frattura a carico delle prime vertebre cervicali, è stato operato questa mattina. L'intervento è terminato, è stato risvegliato e le sue condizioni sono accettabili. Pensiamo che questa coppia abbia possibilità di un recupero anche abbastanza rapido».

L'anziana intossicata 
Sono due invece i pazienti, un uomo e una donna, ancora ricoverati nella rianimazione generale dell'ospedale. «La donna - aggiunge Gratarola - una signora di circa 75 anni che non era sul ponte ma sotto, oltre al trauma ha inalato i fumi di un principio di incendio e ha avuto un'intossicazione grave da monossido di carbonio. Ha avuto 2 cicli di camera iperbarica e le condizioni rimangono molto critiche.

Il romeno in coma
 
L'ultimo paziente, forse il più grave in assoluto, è un uomo di origini romene che ha avuto un trauma toracico e un trauma cranico molto importante. Le sue condizioni sono molto critiche, è in coma farmacologico, e per questo malato vi è il dubbio sulla sua sopravvivenza».

Gli altri feriti 
Notizie positive anche sulla donna gravemente ferita ancora ricoverata in terapia intensiva all'ospedale Galliera di Genova. «È stata operata per un trauma addominale importante un paio di volte - conclude Gratarola - però questa mattina il direttore sanitario dell'ospedale mi ha detto che è stata risvegliata e questo è un segnale che le cose si stanno mettendo al meglio per lei.
Poi, ci sono due pazienti ricoverati per diversi traumi al Villa Scassi e anche le loro condizioni sono in fase di miglioramento. C'è un trauma facciale ma ricoverato fuori dalla terapia intensiva. È in condizioni di miglioramento e pensiamo che addirittura possa essere dimessa nelle prossime giornate».
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