Porchetta Igp di Ariccia ritirata dai negozi, allarme listeria. Il Ministero della salute: «Non consumatela». Ecco i lotti interessati

Ritirato in via precauzionale un lotto della porchetta Igp perchè provocherebbe listeria.
Ritirato in via precauzionale un lotto della porchetta Igp perchè provocherebbe listeria.
Sabato 25 Settembre 2021, 21:19 - Ultimo agg. 26 Settembre, 08:13
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Allarme per un lotto della Porchetta di Ariccia Igp venduta affettata e in confezioni sotto vuoto a marchio FA.LU.CIOLI srl. L'avviso di richiamo per possibile rischio microbiologico per i consumatori è stato emanato dal Ministero della salute. 

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Nel proprio stabilimento di Via variante di cancelleria ad Ariccia, nella città metropolitana di Roma, la porchetta è confezionata in buste sottovuoto da 180 grammi ciascuna: il lotto interessato dal provvedimento è il numero 270721 con data di scadenza o termine minimo di conservazione fissato al 25 ottobre 2021. 

Il richiamo della porchetta di Ariccia è stato disposto in via precauzionale dallo stesso produttore per il rischio microbiologico dovuto a possibile presenza di Listeria Monocytogenes. Il produttore si è già adoperato al richiamo dei pezzi del lotto invenduti, invitando chi avesse l'avesse già comprata a non mangiarla.  

«Al fine di garantire la sicurezza dei suoi consumatori, si raccomanda a coloro che hanno acquistato il prodotto con medesimo lotto di appartenenza, di non consumarlo e di riportarlo al punto vendita» recita l’avviso di richiamo.

Per ulteriori informazioni rivolgersi al numero 06/9330125 – info@falucioli.com».

La Listeria monocytogenes è un batterio presente normalmente in natura e che può contaminare diversi alimenti, tra cui latte, verdura, formaggi molli e carni poco cotte, ed è responsabile della listeriosi: un'intossicazione alimentare che si manifesta nel giro di poche ore dall’ingestione del prodotto contaminato e che provoca, nella forma più tipica, la diarrea. In alcuni casi più gravi, ma rari, può dare vita a encefaliti e meningiti e forme acute di sepsi.

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