Viterbo, il portiere sviene in campo: Tiziano Galimberti salvato dall’allenatore rivale

Il portiere sviene in campo: lo salva l’allenatore rivale
Il portiere sviene in campo: lo salva l’allenatore rivale
di Simone Cervarelli
Lunedì 10 Gennaio 2022, 08:00 - Ultimo agg. 10:35
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Lo scontro di gioco, lo svenimento, la paura, i soccorsi e il lieto fine con il successivo trasporto all’ospedale. Una domenica mattina da incubo quella vissuta dal portiere dell’Unione Sportiva Allumiere Tiziano Galimberti. Sotto choc anche i compagni di squadra e gli avversai del Cura Calcio 1980. La compagine collinare era in campo al “Luigi Nagni” di Vetralla per l’undicesima giornata di andata del girone A del campionato di Prima Categoria: una gara in un momento non semplice sicuramente del calcio dilettantistico laziale per via delle tante partite rinviate a causa dei numerosi giocatori colpiti dal Covid-19 e costretti a stare in quarantena.

Il cronometro della partita segnava il 28’ del secondo tempo con le due squadre ferme sul risultato di 1-1: al vantaggio degli ospiti firmato dal centrocampista Diego De Paolis avevano risposto i padroni di casa con il mediano Stefano Brandoni. Un risultato inutile per entrambe le squadre che avevano bisogno di un vittoria e di cui pochi minuti prima aveva pagato il prezzo il tecnico del Cura Calcio David De Paolis espulso e che seguiva la sua squadra in tribuna.

Una palla lunga nel tentativo di trovare una punta vetrallese spingeva ad una uscita l’estremo difensore dell’Allumiere Tiziano Galimberti che dopo aver preso la palla veniva colpito al collo dalla coscia di un giocatore avversario. 

Per il portiere classe 2000 con un passato nelle giovanili del Civitavecchia Calcio e nel Tolfa le condizioni apparivano subito gravi dato che veniva colpito immediatamente da delle convulsioni con la bocca che si serrava impedendogli di respirare in maniera efficace diventando violaceo. Inutili sembravano inoltre i tentativi di chi era in campo per aiutarlo a respirare mettendolo di lato, una situazione che con il passare dei momenti sembrava via via più complessa anche per l’assenza di una ambulanza a bordo campo. Ad essere decisivo era l’allenatore del Cura De Paolis sceso in campo con il padre con quest’ultimo appena avvicinato al giocatore a terra riusciva con una manovra ad aprirgli la bocca a cui seguiva l’intervento altrettanto fondamentale del compagno di squadra di Galimberti, Marco Zimmaro, che infilava le dita tirando fuori la lingua permettendogli di ricominciare a respirare in maniera adeguata. 

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Dopo pochi momenti il portiere originario di Civitavecchia riprendeva conoscenza ed una volta arrivato il personale del 118 all’ospedale Belcolle di Viterbo seguito dal proprio allenatore Andrea Pacenza ed altri dirigenti dell’Allumiere per tutti gli esami di controllo necessari mentre la gara veniva definitivamente sospesa dall’arbitro, il signor Leonardo Polella di Roma 1. «Si è trattata di una scena molto brutta – racconta Marco Zimmaro – Sinceramente non mi era mai successa in una partita dove ero presente. Subito si era capito che la situazione fosse molto grave: non si riusciva a far riprendere Tiziano nonostante tutti gli sforzi. Fortunatamente è intervenuto l’allenatore del Cura De Paolis e soprattutto suo padre che con una manovra è riuscito ad aprirgli la bocca. Io subito ho infilato le dita in per tirargli fuori la lingua». 

Un gesto fatto per istinto spiega la punta collinare: «L’ho fatto un po’ per le situazioni vissute come i corsi per la sicurezza sul lavoro e nel corso pre parto in attesa di mia figlia. Abbiamo saputo che Tiziano sta bene ed è questa la cosa più importante». «Subito sono corso in campo perchè la gravità di quanto accaduto era chiara – afferma l’allenatore dell’Allumiere Andrea Pacenza -. La fortuna ha voluto la presenza di persone che sapevano come fare perchè l’ambulanza è arrivata dopo quaranta minuti. Se non ci fossero state loro credo che con molta probabilità ora staremo a raccontare qualcosa di molto diverso». 

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