Prof di ripetizioni ha avuto un figlio dall'allievo 14enne: «Sono una mamma felice, pronta a fare il test del dna»

Prof di ripetizione ha avuto un figlio da un allievo 14enne: «Sono una mamma felice, pronta a fare il test del dna»
Prof di ripetizione ha avuto un figlio da un allievo 14enne: «Sono una mamma felice, pronta a fare il test del dna»
di Simone Pierini
Domenica 10 Marzo 2019, 09:34 - Ultimo agg. 11 Marzo, 08:10
2 Minuti di Lettura

La professoressa indagata a Prato per violenza sessuale su un allievo di 14 anni si è recata in questura dichiarandosi «pronta ad effettuare il test del dna» e lo ha fatto accompagnata dal marito. La donna, che di mestiere fa l'infermiera, è rimasta incinta e ha partorito cinque mesi fa. Si dice «una mamma felice» e continua a sostenere che il neonato partorito sia propro del suo giovanissimo allievo con il quale teneva lezioni private di inglese a casa.

Prof di ripetizione ha avuto un figlio da un allievo 14enne

Ma i legali del ragazzino lanciano una nuova ipotesi, sostenendo l'amore della donna nei confronti del loro assistito e dichiarando che «forse siamo davanti a una paternità inventata, che potrebbe anche essere stato l'ultimo, disperato, espediente della donna per incatenare il minore alla sua vita. Solo un'ipotesi, per il momento». 

La professoressa respinge con forza questa accusa e si dichiara «innocente» e pronta a dimostrarlo proprio attraverso il test del dna. Al Corriere della Sera ha dichiarato che «quella mossa contro di me è un'accusa terribile. Sono scioccata e non vedo l'ora di essere interrogata per chiarire tutto con i magistrati. Sono innocente e lo dimostrerò». Sarebbe stata lei stessa a rivelare al ragazzino la paternità del figlio. Ora la donna temere «le chiacchiere e i pettegolezzi. Questa storia è sulla bocca di tutti, se si capisce chi sono poi non vivo più».

Adesso la squadra mobile di Prato sta cercando di verificare le circostanze, usando ogni attenzione, riportate nella denuncia per accertare eventuali responsabilità rispetto all'ipotesi di reato di violenza sessuale su minore. La procura di Prato, confermando la vicenda, ha chiesto il massimo riserbo per non condizionare l'esito delle indagini.

© RIPRODUZIONE RISERVATA