Prof sospesa a Palermo, è bufera: il M5S annuncia interrogazione in Parlamento

Prof sospesa a Palermo, è bufera: il M5S annuncia interrogazione in Parlamento
Venerdì 17 Maggio 2019, 11:57 - Ultimo agg. 13 Giugno, 12:14
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Non si placano le polemiche sul caso della professoressa di Palermo sospesa per un video in cui gli studenti accostavano Salvini a Mussolini. Mentre il leader del Pd Nicola Zingaretti insorge, il caso potrebbe approdare anche in Parlamento. «Piacciono solo i cittadini indottrinati? Obbedienti e quindi incapaci di costruire un mondo migliore di quello che ereditano, di spingerci oltre i diritti già conquistati? La verità è un'altra - spiega Luigi Gallo (M5S) - Noi lavoriamo tutti i giorni a scuola affinché gli studenti abbiano un pensiero critico, sviluppino ragionamenti indipendenti e soprattutto imparino a pensare con la propria testa. E il Ministero della Lega cosa fa? Li censura. Un atto veramente grave e per questo il M5S ha depositato un'interrogazione a prima firma Vittoria Casa». 

Palermo, studenti accostano Salvini a Mussolini: sospesa la prof di italiano



«Fatemi capire. In Italia Casa Pound deve essere libera di dire e fare quello che vuole. Mentre un'insegnante deve essere sospesa per le opinioni di un suo studente che critica Salvini e le leggi varate dal Governo Lega - 5Stelle. Ma siamo pazzi? Questa insegnante deve tornare subito al suo lavoro», scrive su Facebook Nicola Zingaretti


Alle 16 gli studenti delle scuole palermitane si raduneranno davanti alla sede della prefettura di Palermo, in via Cavour, per chiedere «l'immediata revoca del provvedimento disciplinare emesso contro la docente dell'Iti Vittorio Emanuele III e per manifestare il proprio dissenso contro le continue intimidazioni a studenti e professori inflitte dal governo Salvini», si legge in una nota del comitato studentesco. «Ciò che è avvenuto a Palermo - spiega la nota - è sintomatico della situazione politica del Paese: è un campanello d'allarme da non sottovalutare. Per queste ragioni noi, studenti delle scuole palermitane, invitiamo i nostri compagni e amici, le associazioni, i sindacati e i partiti, tutti i cittadini sinceramente democratici a manifestare davanti alla prefettura per pretendere l'immediata revoca del provvedimento».

 

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