Covid, come è cambiata la quarantena dopo le recenti decisioni del Ministero della Salute? Prima di parlare delle regole, partiamo dal buon senso: se avete avuto un contatto con un positivo, anche se non avete i sintomi e non siete riusciti ad effettuare un test, siate prudenti, uscite il meno possibile, non incontrate soggetti fragili e usate la mascherina Ffp2; se avete i sintomi - raffreddore, mal di gola o febbre - anche se il test antigenico vi dice che siete negativi, comportatevi con prudenza: restate a casa, evitate di venire a contatto con i fragili, i test possono sbagliare, anche se avete una semplice influenza meglio non incontrare altre persone.
Quarantena ridotta, nuove regole in vigore da oggi: il testo della circolare
Le regole per i positivi
Fatte queste premesse, ecco le regole: in caso di positività acclarata (vale anche il semplice test antigenico) se siete asintomatici dovete restare in isolamento per sette giorni.
Le regole per i contatti stretti
Come mi comporto se ho avuto un contatto ad altro rischio, quindi stretto, con un positivo? Se non siete vaccinati, restano i dieci giorni di quarantena ed è richiesto il test antigenico negativo al termine di quel periodo. Se siete vaccinati con due dosi da meno di 120 giorni o avete ricevuto la terza dose (il booster che, come spiegato, è la seconda nel caso di Johnson&Johnson) non dovete restare isolati, potete uscire ma usando precauzioni come l’utilizzo costante della mascherina Ffp2 in un regime definito di autosorveglianza, dopo cinque giorni se non ci sono sintomi siete liberi anche senza test. Discorso diverso se avete sintomi: dovete subito effettuare un test antigenico e, se negativo, ripeterlo dopo cinque giorni (ovviamente con sintomi bisogna sempre isolarsi).
E se invece non sono vaccinato o se non ho ricevuto la terza dose? Resta la quarantena di cinque giorni, anche da asintomatico, al termine serve il test antigenico negativo.
In definiva: sembrano regole complicate, ma in realtà sono tutto sommato semplici se adattate alla situazione della singola persona. E soprattutto: in questa fase di straordinaria circolazione del virus, usiamo sempre buon senso, nel nostro interesse, ma anche di quello dei nostri cari e della collettività.