Francavilla al Mare, ragazzini rapinati: baby gang spegne la sigaretta sul braccio a uno di loro. La denuncia del padre su Fb

Il padre: "60 euro di bottino. Coltelli in mano. A mio figlio viene spenta una sigaretta sul braccio"

Francavilla al Mare, ragazzini rapinati: baby gang spegne la sigaretta sul braccio a uno di loro. La denuncia del padre su Fb
Francavilla al Mare, ragazzini rapinati: baby gang spegne la sigaretta sul braccio a uno di loro. La denuncia del padre su Fb
di Alfredo d'Alessandro
Mercoledì 17 Agosto 2022, 08:16 - Ultimo agg. 09:45
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Tre ragazzini rapinati da un nutrito gruppo di coetanei, o poco più grandi, fra 13 e 16 anni: è successo la notte scorsa sul lungomare di Francavilla al Mare. Il fatto è stato denunciato ieri mattina dal padre di una delle vittime sulla pagina Facebook “Francavilla al Mare è tua”, i Carabinieri, intervenuti sul posto, indagano per ricostruire la dinamica dell’aggressione, avvenuta sul lungomare più o meno all’altezza della stazione ferroviaria, e il numero dei partecipanti. Il bottino è di 60 euro mentre una delle vittime potrebbe aver riportato una bruciatura causata da una cicca di sigaretta.

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«Ieri sera, 15 agosto, intorno alle 23, una branco di una 20na di ragazzi aggrediscono 3 ragazzini.

Zona ciclabile da Sirena verso Nord» ha scritto Luigi Di Brisco su Facebook. «60 euro di bottino. Coltelli in mano. A mio figlio viene spenta una sigaretta sul braccio. Denuncia in corso» si legge ancora.

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E poi la chiosa che scatena una serie di reazioni, sempre sul web: «Questo branco sono figli vostri, cari francavillesi. Vergognatevi un po'». Numerosi i commenti, innescati soprattutto dall’esortazione a vergognarsi. «Episodio deprecabile ma i ragazzi bulli si trovano dovunque....francavillesi e non» - è uno degli oltre cento commenti. E ancora: «Provo vergogna per l’accaduto! Non si può continuare a giustificare queste forme di aggregazione senza una morale! Se la cultura che si porta in città è sempre quella “cosiddetta trash” poi non ci possiamo meravigliare per i fatti che accadono». I Carabinieri stanno passando al vaglio le immagini delle telecamere di video sorveglianza e le testimonianze.

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