Riva del Garda, la polizia diffonde le foto di Marco, scomparso a 16 anni sulle montagne della Grande Guerra

Riva del Garda, la polizia diffonde le foto di Marco, scomparso a 16 anni sulle montagne della Grande Guerra
Mercoledì 21 Febbraio 2018, 17:22 - Ultimo agg. 18:01
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Proseguono le ricerce di Marco, scomparso a 16 anni da Riva del Garda. La polizia di Trento ha diffuso una serie di fotografie dello studente trentino di cui non si hanno più notizie dal 16 febbraio pomeriggio. Il ragazzo non si è più fatto vivo dal pomeriggio di quel giorno, dopo avere sentito al telefono la mamma e avere annunciato una passeggiata sui monti vicini a Riva. A cercarlo sono soccorso alpino, vigili del fuoco e forze dell'ordine. La polizia intanto ha lanciato un appello a chi dovesse avvistare l'adolescente a contattare le forze dell'ordine. Anche a Marco stesso viene chiesto, se avesse avuto dei problemi, di telefonare con tranquillità alla polizia o ad altre forze dell'ordine.

Ieri si era riunito il tavolo tecnico convocato dal commissariato del governo di Trento. Le due strade su cui si punta sono il proseguimento delle perlustrazioni nelle montagne vicino a Riva del Garda e il controllo delle telecamere di stazioni ferroviarie e dei bus. Un nuovo tavolo di coordinamento è stato intanto già programmato per il 22 febbraio, per fare il punto sull'esito delle ricerche e per decidere quali piste di ricerca privilegiare. Polizia, unità cinofile, soccorso alpino e vigili del fuoco proseguono, anche con droni, nel setacciare le zone di montagna nei dintorni di Riva del Garda, dove l'adolescente viveva in settimana e frequentava il liceo classico, per tornare a casa a Tione il sabato e domenica.

Si tratta di luoghi particolarmente familiari per lo studente, appassionato di storia della Grande guerra, che percorreva volentieri i sentieri che riportano tracce di quel periodo e che proprio il pomeriggio del 16 febbraio aveva detto alla madre che sarebbe andato a fare una passeggiata.
Una chiamata delle 15.30, che al momento è diventata l'ultima notizia che si ha del ragazzo, visto che poi il suo cellulare risulta spento dalle 16 della stessa giornata e che non ha fatto ritorno a Tione. L'altra strada che il coordinamento del tavolo tecnico ha deciso di seguire è quella del controllo delle telecamere delle grosse vie di comunicazione, quali quelle di ferrovie e bus, per verificare se l'adolescente abbia utilizzato dei mezzi per allontanarsi dalla cittadina sul lago di Garda.
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