Caso Regeni, vertice a Palazzo Chigi con Conte, il ministro Di Maio: «Va coinvolta l'Ue, quadro agghiacciante»

Caso Regeni, vertice a Palazzo Chigi con Conte, il ministro Di Maio: «Va coinvolta l'Ue, quadro agghiacciante»
Caso Regeni, vertice a Palazzo Chigi con Conte, il ministro Di Maio: «Va coinvolta l'Ue, quadro agghiacciante»
Mercoledì 16 Dicembre 2020, 16:39 - Ultimo agg. 17 Dicembre, 08:15
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Caso Regeni, c'era anche il premier Giuseppe Conte al vertice tenuto in mattinata a Palazzo Chigi con il ministro della Difesa Lorenzo Guerini, il titolare dell'Interno Luciana Lamrogese e il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Al centro della riunione il dossier sugli sviluppi dell'inchiesta sull'omicidio del ricercatore italiano al Cairo.

«L'Italia è un Paese fondatore dell'Ue e sul tema dei diritti umani non è concesso fare passi indietro. È opportuno che ad esprimersi chiaramente su questo tema siano anche i nostri partner europei attraverso azioni mirate»: ha detto il ministro degli Esteri Luigi Maio.

Inoltre la Farnesina, su proposta di Di Maio, nelle prossime ore avvierà le necessarie iniziative al fine di sensibilizzare l'Ue sul caso Regeni.  Di Maio ha definito «agghiacciante» il quadro descritto dai magistrati italiani e ha chiesto che il governo sia unito nell'attivare tutti i possibili canali internazionali.

Di Maio ha dunque proposto di coinvolgere direttamente l'Ue affinché faccia pressione sull'Egitto per l'elezione di domicilio degli indagati dalla procura di Roma.

Fico

Sul caso Regeni «il mio lavoro cerca sempre di essere coordinato con le altre Istituzioni per essere più efficace. Ho avuto interlocuzioni sulla questione. La commissione di inchiesta ha avuto la proroga. Una volta chiuse le indagini il primo luogo in cui i magistrati sono andati a dire il lavoro che hanno fatto è stato il Parlamento e la commissione di inchiesta. Da quel momento dobbiamo essere un Paese ancora più indignato». Lo afferma il presidente della Camera Roberto Fico agli auguri con la stampa parlamentare. «Dobbiamo riflettere fino in fondo su quello che accade, su che tipo di azione vera l'Italia può fare sul tema dei diritti umani, che non è una questione interna agli Stati ma che la Ue deve portare avanti. Il lavoro di diplomazia è lungo e faticoso. Possiamo attuare decisioni dure verso l'Egitto ma altri ci sorpassano in curva non si ottiene nulla: dobbiamo parlare con questi Paesi.

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