Reggio Emilia, spara a un gruppo di giovani dopo una lite e ne ferisce 3: «Sono stati maleducati»

Reggio Emilia, spara a un gruppo di giovani dopo una lite e ne ferisce 3. «Sono stati maleducati»
Reggio Emilia, spara a un gruppo di giovani dopo una lite e ne ferisce 3. «Sono stati maleducati»
Domenica 18 Ottobre 2020, 14:14 - Ultimo agg. 14:15
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Per una precedenza mancata tira fuori la pistola calibro 6,36 e fa fuoco. È Successo nella serata di ieri a Reggio Emilia, dove una lite in strada per futili motivi è sfociata in una vera e propria sparatoria. La discussione è avvenuta intorno alle 22.20 in piazza dei Martiri, dopo un leggero tamponamento avvenuto forse per una precedenza mancata. La pistola usata per sparare, quando li ha raggiunti in piazza del Monte, è una calibro 6,36, «una piccola pistola da killer», l'ha definita il capo della squadra mobile Guglielmo Battisti, che dovrebbe essere utilizzata a brevi distanze. Il bersaglio principale era il 20enne, finito in prognosi riservata, ma non in pericolo di vita. Tra i feriti anche due minorenni.

 

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All'inizio il responsabile dello sparo ha negato tutto.

Poi quando i poliziotti hanno trovato la pistola, nascosta in un vano sotto il battiscopa del lavello della cucina, ha detto: «Sono stati maleducati, forse ho un pò esagerato». Gaetano Lombardi, 43 anni, operaio nato ad Acerra (Napoli) e residente a Reggio Emilia, ha reagito così intorno alle 2 di notte di fronte alla squadra mobile di Reggio Emilia che è arrivata a lui come responsabile dei colpi di pistola sparati in serata contro un gruppo di giovani. Interrogato poi dai poliziotti e dal pm Laura Galli, alla presenza di un legale, ha ammesso i fatti.

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