Regole zona gialla Campania: bar, ristoranti, musei e centri benessere aperti.

Regole zona gialla Campania: bar, ristoranti, musei e centri benessere aperti.
Giovedì 15 Luglio 2021, 13:40 - Ultimo agg. 16:44
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La mappa odierna vede tutte le Regioni in zona bianca, la più ambita fra le zone istituite, quella con meno restrizioni e con un livello di rischio basso. La zona bianca ha un indice Rt inferiore allo 0,5, quindi, con un'incidenza di contagi inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti. 

 

La Campania rischia seriamente una retrocessione? 

È presto per trarre conclusioni, nei prossimi giorni occorrerà osservare i bollettini quotidiani emessi dalla Regione Campania per capire se la ripresa dei contagi ci riporterà, dunque, in zona gialla. Gli assembramenti durante i festeggiamenti per l’Italia, e non solo, non hanno di certo aiutato a mantenere sotto controllo i contagi. L’ultimo report dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss) ha riportato che l’incidenza dei contagi è in salita in Campania, con 20,2 casi ogni 100.00 abitanti, ancora sotto i 50 casi necessari per far scattare la zona gialla. Ma la risalita c’è ed è dovuta all’incedere della variante Delta, più aggressiva e infettiva della variante Inglese. Il rischio è che l’aumento dell’incidenza Covid possa far scattare nuove restrizioni, a partire dal ritorno della zona gialla. L'aumento dei contagi, per fortuna, non è però accompagnato da quello dei ricoveri. Con la variante Delta, oggi, «anche se si è vaccinati si può essere infetti». Questa variante, «buca perfino il doppio ciclo vaccinale», perché «conferisce una certa protezione contro la malattia grave e l'ospedalizzazione» ma «nel 30-35% dei casi determina infezione anche nei soggetti che hanno fatto la seconda dose di vaccino, figuriamoci una sola». Lo ha detto Walter Ricciardi, ordinario di Igiene generale e applicata all'Università Cattolica e consigliere scientifico del ministro della Salute Roberto Speranza, intervenuto ad “Agorà estatè”, su Rai Tre

Cosa cambierebbe col passaggio in zona gialla della Campania?

Non ci sono limiti orari agli spostamenti, le attività dei servizi di ristorazione svolte da qualsiasi esercizio, sono consentite, anche al chiuso, nel rispetto dei protocolli di sicurezza. Le attività degli esercizi commerciali presenti all'interno dei mercati e dei centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali e altre strutture ad essi assimilabili possono svolgersi anche nei giorni festivi e prefestivi nel rispetto di protocolli e linee guida. Le attività di palestre, piscine, centri natatori e centri benessere sono consentite in conformità ai protocolli e alle linee a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno due metri e che i locali siano dotati di adeguati sistemi di ricambio dell'aria, senza ricircolo. Eventi sportivi aperti al pubblico all'aperto e al chiuso, è consentita la presenza di pubblico anche agli eventi e alle competizioni sportive esclusivamente con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale. Le attività devono svolgersi nel rispetto delle linee guida. Impianti nei comprensori sciistici è consentita la riapertura degli impianti nei comprensori sciistici, nel rispetto linee guida. Le attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò sono consentite anche se svolte all'interno di locali adibiti ad attività differente ma sempre nel rispetto di protocolli e linee guida, così come le attività dei parchi tematici e di divertimento e di centri culturali, centri sociali e ricreativi. Sono consentite le feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose, anche al chiuso, nel rispetto di protocolli e con la prescrizione che i partecipanti siano muniti di una delle certificazioni verdi Covid-19

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Corsi di formazione pubblici e privati possono svolgersi anche in presenza, nel rispetto di protocolli e linee guida. Il servizio di apertura al pubblico di musei e altri istituti e luoghi della cultura è assicurato a condizione che detti istituti e luoghi, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali aperti al pubblico, nonché dei flussi di visitatori, garantiscano modalità di fruizione contingentata tali da evitare assembramenti di persone e da consentire che i visitatori possano rispettare la distanza tra loro di almeno un metro.

Per gli istituti e i luoghi della cultura che nell'anno 2019 hanno registrato un numero di visitatori superiore a un milione, il sabato e i giorni festivi il servizio è assicurato a condizione che l'ingresso sia stato prenotato on line o telefonicamente con almeno un giorno di anticipo.

Resta sospesa l'efficacia delle disposizioni che prevede il libero accesso a tutti gli istituti e ai luoghi della cultura statali la prima domenica del mese. Alle medesime condizioni di cui al presente articolo, sono altresì aperte al pubblico le mostre.

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