Rieti, simulazione di uno scontro
a fuoco con armi da softair:
20 denunciati dai carabinieri

Le armi sequestrate
Le armi sequestrate
Lunedì 5 Novembre 2018, 11:22 - Ultimo agg. 11:45
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RIETI - Venti denunciati dai carabinieri "per giochi di guerra”.

Intorno alle 12.30 di domenica, I carabinieri della stazione di Fara Sabina intervenivano su richiesta di alcuni passanti e di cittadini del posto, che nel frattempo avevano chiamato telefonicamente la centrale operativa della compagnia di Poggio Mirteto, poiché in una tranquilla domenica d’autunno, in un terreno campestre a ridosso dell’abitato vi erano alcune persone palesemente armate.
Gli operanti hanno raggiunto via Regina Elena, presso l’ex-comprensorio della Croce rossa italiana di proprietà del ministero dell’interno ed accertavano fortunatamente e da subito la presenza di alcune persone intente a simulare uno scontro a fuoco con repliche di “armi da softair”, circostanza immediatamente compresa dagli operanti in quanto dal predetto armamento, fuoriuscivano dei pallini e non vi era alcuna deflagrazione tipica delle vere armi da fuoco.
Interrotto il gioco, all’interno dell’area venivano bloccati e identificati 20 soggetti, dei quali due di nazionalità straniera, alcuni con pregiudizi penali. Inoltre, si aveva modo di accertare che nessuna richiesta di autorizzazione o comunicazione su tale utilizzo dell’area demaniale era stata prodotta alle preposte autorità di pubblica sicurezza.

Durante l’attività, proseguita all’interno della caserma carabinieri di Fara Sabina sono state catalogate 23 armi lunghe e 9 pistole, fedeli repliche di quelle originali in possesso dei predetti individui.
Tutti i soggetti erano deferiti in stato di libertà dai carabinieri di Fara Sabina alla procura della repubblica di Rieti per i reati di concorso in procurato allarme presso l’autorità ed invasione abusiva di terreni.
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