Milano, ragazzo accoltellato nella movida: arrestato il figlio del capo ultrà dell'Inter Franco Caravita

Milano, ragazzo accoltellato nella movida: arrestato il figlio del capo ultrà dell'Inter Franco Caravita
Milano, ragazzo accoltellato nella movida: arrestato il figlio del capo ultrà dell'Inter Franco Caravita
Domenica 7 Giugno 2020, 12:38 - Ultimo agg. 8 Giugno, 07:58
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Dagli scontri tra tifosi alle risse nella movida: è questo il curriculum turbolento di Alessandro Caravita, figlio d'arte, per quanto riguarda il tifo calcistico, di uno dei più noti esponenti degli ultras italiani. Il giovane è stato arrestato dai carabinieri perché ritenuto il presunto aggressore di un 24enne accoltellato nella notte tra il 5 e il 6 giugno, durante una rissa in piano centro, a Milano.

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A individuarlo sono stati i carabinieri, che nel corso di una perquisizione hanno anche sequestrato un coltello a serramanico che potrebbe essere stato utilizzato durante l'accoltellamento. Il ragazzo è stato riconosciuto grazie alle telecamere che hanno inquadrato buona parte della rissa, scoppiata alle 2 e mezza, tra i tavolini all'aperto in corso Garibaldi, una delle strade della 'movidà milanese, a quell'ora ancora affollata, e anche grazie ai testimoni sentiti, che hanno parlato di 'ultras'.



 
Una volta inquadrata la presenza di gente del giro delle tifoserie, il suo volto, noto, non è sfuggito agli investigatori della Compagnia Duomo, che si sono recati in via Padova, perquisendo la sua abitazione e una vettura a lui in uso.
Alla fine sono stati posti sotto sequestro un coltello a serramanico e degli abiti sporchi di sangue, gli stessi che avrebbe avuto addosso quella sera. Ora il giovane, che ha precedenti proprio per la partecipazione a risse, è accusato di tentato omicidio aggravato, lesioni personali aggravate e porto di oggetti atti a offendere. Si trova in attesa delle disposizioni dell'autorità giudiziaria nel carcere milanese di San Vittore. Alessandro Caravita, un anno fa, è stato coinvolto nelle indagini sugli scontri tra ultras prima della partita Inter-Milan del 26 dicembre 2018 che portarono alla morte di Daniele Belardinelli, il tifoso del Varese (gemellato con l'Inter) investito da un'auto con a bordo tifosi del Napoli. È infatti entrato in una seconda tranche di indagati individuati dalla Digos milanese. Il padre, Franchino Caravita, fondatore dei 'Boys', è uno storico capo della curva nerazzurra. Nello scorso settembre era tornato agli onori delle cronache dopo una rissa con l'altro leader storico nerazzurro, il pluripregiudicato Vittorio Boiocchi.

  I due poi si erano riappacificati e Caravita aveva precisato di non voler tornare alla guida degli spalti. Una rissa, quella tra i due, dietro la quale alcuni avrebbero letto le tensioni tra gli ultras dopo, appunto, gli scontri e la morte del tifoso varesino, per la quale nell'ottobre del 2019 è stato arrestato Fabio Manduca, esponente di un gruppo di ultras napoletani.
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