Roberto Saviano, Verona gli revoca la cittadinanza onoraria. Lo scrittore: «La città è molto meglio dei guitti che la rappresentano»

Roberto Saviano, Verona gli revoca la cittadinanza onoraria. Lo scrittore: «La città è molto meglio dei guitti che la rappresentano»
Giovedì 24 Dicembre 2020, 16:54
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ll consiglio comunale di Verona nella seduta di ieri sera ha revocato la cittadinanza onoraria a Roberto Saviano, che era stata conferita allo scrittore campano nel 2008. La proposta, presentata dal consigliere leghista Alberto Zelger e sottoscritta da altri 9 consiglieri, tra i quali il presidente del Consiglio comunale Ciro Maschio (FdI), è stata approvata con 20 voti a favore, 7 astenuti e un contrario.

Tra le motivazioni della delibera di revoca della cittadinanza onoraria, proposta un anno fa, «il mancato ringraziamento di Saviano al Comune di Verona e il fatto di non avere mai manifestato la volontà di venire a ritirarla».

Inoltre Zelger ha motivato la revoca anche con gli elogi a Carola Rackete e le «ripetute espressioni di disprezzo contro l'ex ministro Matteo Salvini con frasi calunniose» ed anche il fatto di «essersi schierato a favore del sindaco di Riace». Collegandosi in remoto il consigliere Zelger ha ricordando che «il sindaco di Riace aveva falsificato documenti per favorire l'immigrazione illegale», però Mimmo Lucano è stato assolto da questa accusa.

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La revoca ha scatenato una raffica di polemiche tra i consiglieri d'opposizione: da Federico Benini e Stefano Vallani del Pd (il quale ha ricordato che lo stesso Zelger nel 2008 votò a favore della concessione della cittadinanza onoraria) a Michele Bertucco di Verona e Sinistra in Comune, dalla pentastellata Marta Vanzetto e Tommaso Ferrari di Traguardi. L'ex sindaco Flavio Tosi si è astenuto affermando che «si tratta di un basso livello di dibattito, il consiglio comunale dovrebbe occuparsi d'altro».

Cari amici veronesi, da oggi non sono più un vostro concittadino. Nella giornata di ieri il Consiglio comunale della...

Pubblicato da Roberto Saviano su Giovedì 24 dicembre 2020

La risposta di Saviano: «Cari amici veronesi, da oggi non sono più un vostro concittadino. Nella giornata di ieri il Consiglio comunale della città di Verona - con i voti di Lega e Fratelli d'Italia - ha deciso di revocare la cittadinanza onoraria che mi era stata conferita nel 2008». In un lungo post su Facebook Roberto Saviano ha voluto precisare la propria posizione. «Questo provvedimento non riguarda solo me, ma vuole zittire ogni spinta contraria al pensiero unico dei consiglieri di maggioranza e del loro partito - rimarca -. Un'ideologia che vuole ottundere il pensiero critico e mettere al bando ogni ragionamento e proposta su temi controversi. 'Non è nostro concittadino chi non la pensa come noi»', ecco cosa vuole dire«. Ma Verona, dice Saviano, »è molto meglio dei guitti che la rappresentano ora in Consiglio comunale: esiste una città che so essere aperta e plurale, contrariamente a come certe amministrazioni si sforzino di rappresentarla«. Pe lo scrittore, »è drammatico che questa delibera arrivi mentre le altre attività del Consiglio - forse prioritarie - sembrano essere bloccate da giorni, e mentre Verona è l'ottavo comune italiano per numero di contagi«. »Anche se ufficialmente non sono più un vostro concittadino, continueremo comunque a scambiarci opinioni anche quando non saremo d'accordo, a proporre soluzioni anche quando saranno scomode e a vigilare sull'operato dei nostri amministratori anche quando saremo controcorrente - conclude -: perché è questo che fanno i cittadini«.

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