Roma-Feyenoord, il Viminale verso lo stop ai biglietti ai tifosi olandesi. Ma è allarme in Comune

Crescono i timori per lo sbarco degli ultrà olandesi per i quarti di Europa League

Roma-Feyenoord, Viminale verso il divieto di vendita dei biglietti ai tifosi olandesi
Roma-Feyenoord, Viminale verso il divieto di vendita dei biglietti ai tifosi olandesi
di Fernando M. Magliaro e Francesco Pacifico
Mercoledì 29 Marzo 2023, 19:32 - Ultimo agg. 30 Marzo, 11:16
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Mancano poco più di venti giorni a Roma-Feyenoord di Europa League e l’orientamento del ministero è vietare la vendita degli biglietti ai tifosi olandesi. Gli stessi che nel 2015 misero a ferro e fuoco il Centro, danneggiando anche la fontana della Barcaccia a piazza Navona. Ma nella Capitale - in primis in Campidoglio - lo stop non fuga i timori per lo sbarco degli ultras di Rotterdam. La stessa decisione di blindare il match fu presa due settimane fa per Napoli-Eintracht di Champions League e non ha certo impedito l’arrivo dalla Germania dei violenti e lo scoppio di incidenti. Anche a Roma - con o senza il divieto della vendita dei biglietti - tutti scommettono sulla presenza di ultras olandesi il 20 aprile.

In Campidoglio - dove l’interlocuzione con il Viminale è costante - hanno tirato un sospiro di fronte alle intenzioni del ministro Matteo Piantedosi.

Ma parallelamente l’allarme resta alto per la consapevolezza dello sbarco degli hooligan. In Comune valgono sempre le parole del sindaco Roberto Gualtieri dopo il sorteggio che ha messo di fronte Roma e Feyenoord: «Bisogna vietare la trasferta. Serve un atteggiamento molto duro a tutela della città». Quindi stop agli olandesi, anche perché negli stessi giorni inizieranno le celebrazioni in Centro per il Natale di Roma e, soprattutto, è attesa una delegazione del Bie per stabilire se la Capitale può organizzare l’Expo del 2030.

 

LE PRESSIONI

A rendere ancora più intricata la vicenda sono le pressioni della Uefa sui vertici del governo e del calcio italiano, perché all’Olimpico assistano al quarto di finale anche i supporter di Rotterdam. Intanto l’associazione che gestisce il grande calcio nel Vecchio continente, ripete appena può che i tifosi sono parte fondamentale dello spettacolo della competizione. C’è poi da salvaguardare un indotto fatto di pacchetti viaggi, food e servizi offerti dalle fan zone. In più da Nyon avrebbero anche fatto notare che l’Italia, appena candidatasi per ospitare gli Europei del 2032, non ci farebbe una bella figura a bloccare la trasferta degli olandesi.

Intanto, ieri, la As Roma ha smentito la presenza nella Capitale di una delegazione del Feyenoord, come diffuso da agenzie di stampa olandesi. In verità, e per ridurre i rischi in caso di via libera alla trasferta, i due club avrebbero ipotizzato sia una serie di incontri dei loro giocatori nelle scuole sia fan zone per i supporter ospiti nelle rispettive città, evitando che possano girare liberamente. A Roma sarebbe stato scelto il Pincio. 

 

La proposta è sui tavoli di Viminale e Campidoglio, ma rischia di restare lettera morta. Sì perché il ragionamento delle istituzioni coinvolte nel dossier va in direzione opposta: i tifosi da Rotterdam arriveranno lo stesso, ma vietare la vendita dei biglietti ridurrà il loro numero in città. E meno saranno, più facile sarà controllarli, anche perché saranno in campo oltre 2mila agenti. Ogni decisione sarà comunicata dopo Pasqua, anche in attesa della nomina del nuovo prefetto di Roma, ufficializzata nel prossimo consiglio dei ministri. Parallelamente Piantedosi sarebbe in contatto con il suo omologo a L’Aia, Hanke Bruins Slot, mentre le polizie di Roma e di Rotterdam sono già in contatto per monitorare i soggetti più facinorosi o per studiare - come registrato a Napoli - possibili alleanze tra tifoserie per partecipare alle violenze. Per esempio, gli ultras del Feyenoord sono gemellati con quelli del Napoli dal 2019, i quali a loro volta si sono picchiati con i romanisti a gennaio in un Autogrill dell’Aretino.

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