Roma, presa gang delle gioiellerie: in pochi mesi rubati 150mila euro

Roma, presa gang delle gioiellerie: in pochi mesi rubati 150mila euro
Mercoledì 21 Agosto 2019, 11:58 - Ultimo agg. 12:43
2 Minuti di Lettura
L'OPERAZIONE
Pensavano forse di averla fatta franca, ma le indagini attente degli agenti della Squadra mobile hanno consentito di mettere le manette ai polsi di due rapinatori, colpevoli di aver razziato due distinte gioiellerie fra marzo ed aprile. Rapine che avevano fruttato ai due oltre 150 mila euro in gioielli.
Stamane, al termine di accurate indagini, gli agenti hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di B.R., donna di 45 anni e di D.F., romano di 46 anni per le due rapine, entrambe perpetrate armi in pugno.
LE INDAGINI
Nel corso delle indagini la donna risultata gravemente indiziata di aver commesso, insieme ad un soggetto rimasto ignoto, una rapina risalente al 22 marzo scorso ai danni di una gioielleria del quartiere Prenestino. Dietro la minaccia di una pistola, in quell'occasione i due ladri si sono fatti consegnare denaro e monili per un valore di 30 mila euro dal titolare della gioielleria, immobilizzato in un secondo momento con delle fascette in plastica.
Ancora più cruento l'episodio della mattina dell'11 aprile successivo, ai danni del titolare di una gioielleria sita nel quartiere Romanina. In questa occasione, B.R. e D.F., unitamente ad altro complice, hanno fatto ingresso in pieno giorno nella gioielleria aggredendo e colpendo il titolare. Anche il quel caso, stesso copione: oltre alle percosse costate 15 giorni di prognosi alla vittima, l'uomo è stato dapprima minacciato con una pistola e successivamente legato con delle fascette in plastica trasparente. In quell'occasione, il provento della rapina è stato di circa 151 mila Euro. Gli investigatori della Squadra mobile, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, hanno scandagliato tutte le ipotesi investigative volte alla ricostruzione dei fatti, partendo innanzitutto dall'analisi delle immagini di videosorveglianza interna, presenti in entrambi gli esercizi.
Dall'esame delle stesse, nonchè dalle ulteriori attività investigative, è stato possibile circoscrivere il campo delle indagini ai due arrestati.
Nel corso delle indagini, oltre al rinvenimento di indumenti ed elementi indizianti a carico degli indagati, è stato recuperato un prezioso diamante, poi rivelatosi sottratto nella rapina dell'11 aprile scorso. Gli arrestati, trasferiti presso la Casa Circondariale di Regina Coeli, dovranno rispondere dei reati di rapina aggravata dall'uso di armi in concorso tra loro, delle lesioni provocate al titolare della gioielleria rapinata l'11 aprile 2019 e della detenzione e porto della pistola utilizzata per le rapine.
© RIPRODUZIONE RISERVATA