Verso le cinque del pomeriggio le prime fiamme, di sterpaglie, partite dal ciglio della Casilina e poi propagate all’interno del Parco archeologico di Centocelle. Area verde, ma solo sulla carta, perché completamente gialla per via delle erbacce secche. Pochi minuti, arrivano la prima squadra dei pompieri e la protezione civile in supporto. Sembra domato, ma poi il fuoco avvolge il manufatto abbandonato che serviva per l’accoglienza dei rom dell’ex Casilino 900, una ventata più forte e le fiamme arrivano agli sfasci di via Palmiro Togliatti. Nel giro di mezz’ora l’incendio non è più sotto controllo. Alle 17,45 un’enorme nube nera, densa e tossica, si staglia in cielo, domina questa parte di Roma Est e si vede persino dal Circo Massimo dove stanno confluendo i settantamila per il concerto dei Maneskin.
L’APOCALISSE
«Sembrava l’apocalisse», raccontano testimoni.
«OCCHI ROSSI COME DIAVOLI»
«Abbiamo gli occhi rossi come diavoli, irritati - racconta Valeria Loi che studia Giurisprudenza, ospite del collegio dei Cavalieri di via Saredo - alle sei ci siamo ritrovati le fiamme sotto le finestre, siamo scappati tutti via di corsa. Abbiamo cercato rifugio a Don Bosco, ma siamo dovuti arrivare fino a Lucio Sestio per potere riuscire a respirare liberamente. Adesso stiamo aspettando di capire se la protezione civile ci dà l’ok per rientrare a casa». Le fiamme avvolgono il cortile dell’asilo di via Carlo Fadda. «Per fortuna è successo di sabato e non c’erano nemmeno gli operai al lavoro negli sfasci», spiega uno dei soccorritori. Tutto intorno, la viabilità va in tilt. Una squadra dei pompieri ha persino difficoltà ad arrivare sul posto, perché bloccata dal traffico sulla Tuscolana. All’inizio si temeva non potessero intervenire nemmeno gli elicotteri tanto era limitata la visibilità dal fumo, invece hanno potuto operare il “Drago” dei vigili del fuoco e il mezzo della Regione, mentre gli specialisti con le macchine di movimentazione terra aprivano varchi per gli operatori tra le carcasse di auto nei demolitori. In serata, la situazione era definita ancora «complessa». Il sindaco Roberto Gualtieri in riunione di gabinetto con gli assessori e il direttore protezione civile, Giuseppe Napolitano, stava valutando il rientro o meno nelle case degli abitanti sfollati, monitorando e il livello di tossicità dell’aria e le possibili variazioni di vento che potrebbero alimentare un nuovo fronte del fuoco. Intanto, il Conapo, sindacato dei vigili del fuoco, rilancia l’appello al ministro Luciana Lamorgese a dotare la Capitale di più uomini e mezzi: «La grave carenza di vigili del fuoco sta mettendo a dura prova le possibilità di risposta immediata e adeguata alle emergenze ormai continue».
Incendio a Roma, probabilmente zona Centocelle pic.twitter.com/yp9rU3AZoY
— Riccardo Cristilli (@rikcristil) July 9, 2022
🔴 #Roma, dalle 16.45 i #vigilidelfuoco stanno intervenendo in via Casilina, zona Centocelle, per un #incendio che ha coinvolto alcune attività di autodemolizioni. Dieci squadre al lavoro [#9luglio 19:00] pic.twitter.com/izfdkxQTfR
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) July 9, 2022