Simone Sperduti, morto in scooter investito da un poliziotto: aveva 19 anni e sognava di fare il vigile del fuoco

Simone Sperduti, morto in uno scontro tra auto e scooter: aveva 19 anni e sognava di fare il vigile del fuoco
Simone Sperduti, morto in uno scontro tra auto e scooter: aveva 19 anni e sognava di fare il vigile del fuoco
di Laura Bogliolo
Giovedì 25 Agosto 2022, 07:00 - Ultimo agg. 12:44
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Da grande voleva fare il vigile del fuoco proprio come il suo papà e da bimbo si divertiva a indossare il casco dei pompieri. Ecco perché si era messo a studiare e aveva partecipato al concorso. Simone Sperduti, venti anni da compiere a dicembre, era in attesa di conoscere i risultati dei test e si era messo a lavorare: faceva il magazziniere e proprio mentre stava andando al lavoro, ieri mattina, ha avuto un incidente mortale. «Era solare, un ragazzo d’oro» dicono gli amici sconvolti per la perdita del giovane nato e cresciuto a Centocelle. Una lama nel cuore ha lacerato gli animi dei genitori che hanno ricevuto la drammatica telefonata dai colleghi pompieri intervenuti sul luogo dell’incidente. I genitori sono tornati subito da Cervia, il papà era in ferie solo da due giorni. Nel pomeriggio il triste riconoscimento. 

Simone è morto in uno schianto tremendo, uno scontro che non gli ha lasciato scampo ed è deceduto praticamente sul colpo. Ancora un incidente sulle strade della Capitale, ancora un centauro la vittima, ancora sangue in periferia. Erano le 4,30 di martedì quando Simone, a bordo di uno scooter Honda sh 300 ha avuto l’incidente su via Prenestina, a ridosso del Gra, con una Opel Meriva guidata da un 46enne, un agente di polizia che era stato precedentemente sospeso dal servizio. 

Secondo una prima ricostruzione degli agenti della Polizia locale di Roma Capitale del V Gruppo la Opel stava svoltando su via Prenestina verso lo svincolo del Grande Raccordo Anulare in direzione Roma Sud, poi lo scontro fatale con lo scooter. Sul posto sono subito arrivati i soccorsi, ma per il giovane non c’è stato nulla da fare: l’urto è stato tremendo e la vittima è morta poco dopo. L’automobilista che si è fermato e ha allertato i soccorsi, è stato accompagnato in ospedale e come di consueto è stato sottoposto agli esami tossicologici al fine di accertare se stesse guidando sotto l’effetto di alcol o droghe. 

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A far luce sulla esatta dinamica dell’incidente saranno anche diversi testimoni, tra loro c’è un’autista dell’Atac che era presente al momento dell’incidente. La cosa certa è che lo schianto è stato tremendo e che nonostante i soccorsi non c’è stato nulla da fare per il giovane. Gli agenti ieri per ore hanno effettuato i rilievi per cercare di determinare nei particolari come sia avvenuto l’incidente. Sia la Honda sh 300, sia la Opel Meriva sono state poste sotto sequestro e saranno esaminate dai tecnici per cercare di comporre i tasselli della dinamica dello scontro. L’autista alla guida della Opel Meriva è stato indagato per omicidio stradale dai pm di Roma. Fondamentali, poi, per chiarire la situazione saranno anche i risultati degli esami del sangue dell’automobilista. Gli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale stanno anche cercando telecamere nella zona nella speranza di avere immagini che possano essere utili alle indagini. Sconcerto, dolore e rabbia tra i colleghi del papà di Simone, capo squadra autista. 

Continua la scia di sangue sulle strade della Capitale. Soltanto giovedì scorso in un tragico incidente ha perso la vita Fabrizio Veneziale, 38 anni, sempre su via Prenestina. L’incidente è avvenuto all’altezza dell’incrocio con via della Serenissima.

La vittima si è scontrata prima con una auto guidata da una donna, poi c’è stata una carambola e lo schianto con un furgone in sosta. 

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