Un annuncio di una casa in vendita a Roma (poi rimosso) che diventa virale in poche ore. Il motivo è presto spiegato: tra le caratteristiche esposte la dicitura «palazzo dotato di rifugio antiaereo». L'offerta è stata pubblicata da uno dei più noti portali di inserzioni immobiliari per un appartamento «completamente ristrutturato». L'edificio, situato in una zona semi periferica della capitale, risale alla fine degli anni '30 e forse questo spiega la particolarità che oggi, però, alla luce delle preoccupazioni per la guerra in Ucraina, viene considerata un elemento da evidenziare. Il fenomeno della ricerca, da parte di privati, di rifugi e bunker, a integrazione di quello che dovrebbe essere il nido sicuro per eccellenza, come riportano le cronache, ha conosciuto di recente un relativo successo. È la spesa può variare dai 20mila ai 60mila euro.
I 12 rifugi speciali di Roma
Intanto va detto che le linee metropolitane della Capitale sono di fatto un gigantesco rifugio antiaereo collettivo.
Tutt'oggi a villa Ada è visitabile una sorta di "bunker di lusso" con cinque porte blindate, destinato a proteggere la famiglia reale. E' una struttura circolare di circa 200 metri quadri con un ingegnoso sistema di aereazione che impediva l'ingresso di gas. A Villa Torlonia, invece, dove abitava Benito Mussolini con la sua famiglia furono realizzati due rifugi: uno con mura di cemento di 1,2 metri, l'altro a 6 metri di profondità con pareti dello spessore di 4 metri. Mussolini fece costruire un bunker anche sotto Palazzo Venezia. Si tratta di una struttura di circa 80 metri quadrati con muri di cemento armato spessi 2 metri.
Il Palazzo degli uffici all'Eur nacque con il bunker sotterraneo già progettato a una profondità di 33 metri e si sviluppa su un'area di oltre 450 metri quadrati. Poteva ospitare circa 400 persone per circa 3 mesi al suo interno, essendo autonomo in quasi tutte le sue facilities.