Roma, troupe di Storie Italiane aggredita a Ponte Milvio, ferito operatore: aggressori forse ultrà

Roma, troupe di Storie Italiane aggredita a Ponte Milvio, ferito operatore: aggressori forse ultrà
Domenica 20 Dicembre 2020, 17:51 - Ultimo agg. 19:19
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Una troupe del programma Storie Italiane è stata aggredita a Ponte Milvio a Roma dove si trovava per alcune riprese effettuate per documentare assembramenti. Sembra che un gruppo di persone, non si esclude legati al mondo delle tifoserie, non abbia gradito le riprese e abbia aggredito l'operatore, facendogli cadere la telecamera. L'uomo ha riportato contusioni ma ha rifiutato cure mediche nonostante sia intervenuta ambulanza del 118. Sull'episodio indagano i Carabinieri della Stazione di Ponte Milvio e della Compagnia di Roma Trionfale. La vittima sta presentando denuncia presso caserma CC Ponte Milvio.

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Domenica di esodo e shopping

Ultima domenica di shopping prima della stretta di Natale e strade ancora affollate come sabato nelle città italiane.

Un estremo tentativo di normalità un po' forzata nonostante contagi e vittime dell'epidemia sempre numerosi, la raccomandazione di evitare assembramenti e ora anche la nuova, potenziale minaccia della variante britannica del coronavirus. Chi non resta a fare compere in centro per le festività parte per raggiungere i parenti, nell'ultimo giorno nel quale è consentito spostarsi fuori della propria regione.

Da domani, lunedì 21 dicembre, non si potrà più e dal 24 scatterà il lockdown con zona rossa in tutta Italia. Il vero esodo potrebbe avvenire domani e sono già stati rafforzati i controlli sulle autostrade, nelle stazioni ferroviarie e negli aeroporti, in questi ultimi anche prima che spuntasse la mutazione inglese del virus e si andasse verso il blocco dei voli da e per il Regno Unito. Nel frattempo non si fermano le compere di Natale e Napoli non registra solo il pienone nei negozi e del passeggio domenicale sul lungomare, grazie alla giornata di sole, ma anche la nuova protesta dei ristoratori e dei gestori di bar per la decisione del presidente della Campania Vincenzo De Luca di riportare la regione in zona arancione da oggi. Vanificando i preparativi per un'attività più intensa nei giorni precedenti al lockdown (la Campania doveva essere gialla fino al 23 dicembre). Gli esercenti in mattinata hanno manifestato contro il governatore prima sul lungomare, bloccando la circolazione, poi in piazza Vittoria e in altre zone.

A Milano intanto in mattinata la Galleria Vittorio Emanuele II, uno dei fulcri dello shopping, ha avuto gli ingressi contingentati in entrata, come da ordinanza del sindaco. Oggi i tornelli della metropolitana sono stati chiusi circa 200 volte nell'arco della giornata per limitare l'afflusso al centro città. A Roma nel tradizionale mercatino dell'usato di Porta Portese brevi chiusure di alcuni settori per regolare l'afflusso delle persone, come d'abitudine da quando c'è la pandemia in fila ordinatamente agli ingressi. Usata anche una App per contingentare gli ingressi. Mentre anche oggi, a causa della folla per lo shopping natalizio, è stato necessario chiudere un tratto di via del Corso, all'altezza di via del Parlamento. A Torino molta gente sotto i portici di piazza San Carlo. «Ci siamo svegliati presto e siamo venuti all'apertura dei negozi», ha raccontato una donna davanti alle telecamere. «Ho visto più code davanti ai bar che di fronte ai negozi», ha commentato un altro cittadino.

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