Rovigo, choc a scuola: studenti sparano alla prof con una pistola ad aria compressa, il video sui social

L'insegnante si è fatta male alla testa. È successo in una prima dell'Istituto Viola-Marchesini, è stata prevista una sanzione disciplinare per gli studenti e per chi ha ripreso la scena

La professoressa colpita dalla pistola ad aria compressa
La professoressa colpita dalla pistola ad aria compressa
di Francesco Campi
Martedì 25 Ottobre 2022, 12:24 - Ultimo agg. 26 Ottobre, 12:49
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ROVIGO - Due colpi sparati con una pistola ad aria compressa all'indirizzo di una professoressa durante una lezione. È successo in una prima dell'Istituto Viola-Marchesini ed a rendere il tutto ancor più sconcertante il fatto che la scena sia stata filmata con un telefonino, con tanto di sottofondo di risatine collettive. A conferma di come, seppur lo sparo sia stata l'azione di un singolo, la coralità del gesto lo rende collettivo. Quasi che a tutti sfugga l'abisso dietro ad un simile gesto.

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Fra l'altro l'insegnante, dopo che il primo pallino in gomma l'ha raggiunta alla testa, si è fermata, attonita, e si è alzata in piedi, massaggiandosi vicino alla tempia, dicendo «Mi ha fatto male, veramente». Un'affermazione che non fa calare il silenzio, ma anzi suscita ilarità e sghignazzi che fanno accapponare la pelle. Il video poi si interrompe, ma a quanto risulta sarebbe stato sparato anche un secondo pallino, che questa volta avrebbe colpito la professoressa in un occhio, costringendola addirittura a rivolgersi al Pronto soccorso.

Video

Il fatto risale a qualche giorno fa e, nel frattempo, l'agghiacciante video è circolato. Per l'autore del gesto, che è stato poi individuato, è stata prevista una sanzione disciplinare, così come, seppur più lieve, per chi ha filmato tutto, complice dell'azione “premeditata”.

Ma per l'intera classe è prevista una giornata di formazione sull'educazione civica ed una serie di colloqui con una psicologa. Per capire cosa sia mancato nella percezione della gravità di un simile comportamento. Il fatto è stato anche segnalato alla Questura.

La dirigente scolastica

«Come docenti, più che allarmati siamo affranti dal punto di vista educativo, perché i ragazzi non hanno percepito il disvalore del loro gesto, hanno reagito come fosse un gioco». Lo ha detto la dirigente dell'Istituto tecnico Viola Marchesini di Rovigo, Isabella Sgarbi, commentando l'episodio degli spari con una pistola ad aria compressa da parte di alcuni studenti contro una docente. «Si è trattato - ha proseguito - di allievi di una prima classe, quindi giovani, che si sono anche autodenunciati. Non provengono da famiglie con disagio, sono ragazzi normali. Solo hanno preso la cosa come un gioco. Ma hanno irriso un pubblico ufficiale, non hanno capito la scala dei valori». Oltre ai provvedimenti disciplinari nei confronti del ragazzo che ha sparato e di quello che ha filmato, l'istituto terrà alcuni incontri educativi con la collaborazione della Questura «che saranno di tipo rieducativo - ha specificato Sgarbi -. Siamo un istituto tecnologico, e insegniamo l'uso corretto delle tecnologie. I ragazzi seguono anche lezioni di diritto e di educazione civica, e su questo dobbiamo insistere».

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