LATINA La paura corre sull'arenile. Sono le prime ore del mattino, la notizia di un bagnino positivo fa presto il giro degli stabilimenti. Uno solo, però, è chiuso. Prima ancora che lo decidesse la Asl, il titolare ha fatto da solo. È Il Gabbiano, alla Bufalara, una lunga striscia di sabbia proprio all'inizio - venendo da Roma - dei 15 chilometri di litorale di Sabaudia. È li che l'assistente bagnanti, un ragazzo di 24 anni di Latina, lavora.
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Il giovane ha contratto il Covid 19, martedì ha accusato un primo malessere, mercoledì la febbre che ha indotto il medico a farlo sottoporre al tampone, nella serata di giovedì la conferma della positività. «Ho chiuso subito - dice Paolo De Angelis, titolare della concessione - e non ho riaperto, per precauzione».
Ai clienti arrivati di buon mattino è stata spiegata la situazione, lo stesso De Angelis con altri operai che lavorano nella struttura e chi gestisce il chiosco, hanno subito eseguito i tamponi. Ma è chiaro che il timore dell'eventuale contagio dei clienti esiste. «Abbiamo i registri, come previsto, e abbiamo adottato tutte le precauzioni - aggiunge Paolo - in 40 anni di attività non c'è mai stato alcun problema, ci è capitato questo incidente e lo affrontiamo, la forza ce la stanno dando i clienti che chiamano conoscendo come siamo abituati a lavorare». La voce è rotta dall'emozione. Il Gabbiano - 100 metri di concessione, una settantina di ombrelloni - è come una grande famiglia. Niente vip alla Bufalara, ma clienti affezionati dal capoluogo pontino, dai Lepini, dai Castelli Romani e da Pomezia.
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I TIMORI
È chiaro che - fosse anche solo per una passeggiata - sono moltissimi i bagnanti passati per quello stabilimento ed è immaginabile la preoccupazione. A Sabaudia sono giorni difficili, del resto. Prima l'ambulante bengalese arrivato da Roma per vendere la sua merce, positivo al Covid 19, e fermato alla stazione dei bus ma che nei giorni precedenti forse era già stato in spiaggia. Poi la comunità indiana, con una catena di 9 contagi e 12 test sierologici positivi su 400.
IL COMUNE
Il sindaco Giada Gervasi ha emanato l'ordinanza di chiusura dello stabilimento. «Sono in corso ulteriori verifiche, la Asl ha attivati i protocolli del caso per tutte le persone che nei giorni scorsi hanno frequentato il tratto di spiaggia interessato.