Strage di cani a Sciacca, perquisizioni per risalire ai responsabili

Strage di cani a Sciacca, perquisizioni per risalire ai responsabili
Martedì 20 Febbraio 2018, 23:04 - Ultimo agg. 22 Febbraio, 13:20
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Alcune perquisizioni sono state effettuate dai carabinieri di Sciacca (Agrigento) nell'ambito dell'indagine della procura della Repubblica per risalire ai responsabili della morte di una trentina di cani, uccisi nei giorni scorsi in località Muciare.

Le analisi sui bocconcini che hanno causato la «mattanza» hanno rivelato che la morte è stata causata da un potente insetticida, di quelli usati abitualmente come disinfestante in agricoltura, acquistabile solo da persone in possesso di un apposito patentino. I controlli dei militari, che al momento hanno dato esito negativo, hanno riguardato i soggetti in possesso di questa autorizzazione. I magistrati, inoltre, hanno disposto il sequestro di alcuni documenti dagli uffici del comune di Sciacca relativi alla gestione da parte dell'ente del problema del randagismo. Non ci sono ancora indagati, ma sono state già sentite diverse persone considerate «informate sui fatti».

Intanto, animalisti provenienti da tutta la Sicilia e da diverse altre zone d'Italia hanno annunciato una manifestazione per domenica. Numerose le reazioni politiche e i commenti sui social con un linguaggio particolarmente minaccioso nei confronti del sindaco. «Sarà una manifestazione pacifica», assicurano però gli animalisti. «Siamo certi che le forze dell'ordine e la magistratura riusciranno a individuare e assicurare alla giustizia gli autori di questa barbarie - dice Franco Andaloro, delegato Wwf per la Sicilia - ma è anche necessario che siano prese subito misure più drastiche affinché non possano ripetersi più eventi drammatici come questo».
 

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