Sciopero No Green pass, al porto di Trieste duemila persone. Bloccati due varchi a Genova. La protesta non blocca il Paese

Sciopero No pass, al porto di Trieste già un migliaio di persone. Bloccato un varco a Genova
Sciopero No pass, al porto di Trieste già un migliaio di persone. Bloccato un varco a Genova
Venerdì 15 Ottobre 2021, 08:36 - Ultimo agg. 16 Ottobre, 11:10
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Sciopero portuali No Green pass, la diretta della giornata. Sono circa duemila le persone raggruppate davanti al Varco 4 del Porto di Trieste, luogo di ritrovo della manifestazione annunciata dal Coordinamento dei lavoratori portuali di Trieste. Non si tratta solo di portuali, molti riconoscibili dai giubbotti gialli, ma anche di tanti che non operano nello scalo. L'accesso fino a questo momento è stato consentito, ma i camion che arrivano, magari da oltre confine, si scoraggiano per la folla e tornano indietro. La situazione rimane tranquilla, l'atmosfera serena.

L'attività del porto di Trieste dall'inizio dello sciopero prosegue quasi con regolarità, anche se con qualche rallentamento.

Lo si apprende dalle autorità portuali. Tutti i varchi dello scalo, tranne il numero 4 dove si sta svolgendo la manifestazione, sono regolarmente aperti consentendo il transito sia di vetture che camion. Anche il servizio interno di treni sta proseguendo regolarmente.

Porto di Genova, presidio lavoratori blocca varchi

Un presidio di lavoratori sta bloccando le operazioni portuali al varco Etiopia, nel porto di Genova. Al momento l'operatività dello scalo è nulla. Al terminal nessun particolare problema. All'esterno della palazzina che ospita gli uffici permane il presidio dei lavoratori senza green pass mentre una cinquantina di camalli, che stamani stazionavano davanti ai cancelli, sono entrati.

 

Il coordinamento lavoratori portuali No Green pass ha bloccato sia il varco internazionale di San Benigno, che il terminal traghetti. Qui i manifestanti fanno passare le persone, ma non le merci. Alcuni tir sono accodati all'ingresso e non possono accedere alle banchine. Ad ora però l'operatività del porto non risulta compromessa, anche per lo scarso numero di navi in arrivo, ma il livello di tensione si sta alzando.

Fedriga: «Porto di Trieste funziona»

«Il Porto funziona: ovviamente in alcuni passaggi ci saranno difficoltà e ranghi ridotti, ma funziona. Ho chiesto di tenere bassa la temperatura evitando scontri frontali per non danneggiare l'economia di un Paese, dato che danneggiare l'attività del Porto di Trieste significa danneggiare un grande numero di aziende che lavorano nell'indotto». Lo ha detto il presidente della Regione Fvg e della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, a SkyTG24.

Sbarra (Cisl): «Nessuna tensione»

«La giornata non è caratterizzata da tensioni o da contrapposizioni salvo qualche realtà lavorativa». Lo ha affermato il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra in merito a quanto sta avvenendo oggi con l'avvio dell'obbligo del green pass nei luoghi di lavoro, intervenendo a Rai News 24. «Bisogna evitare la radicalizzazione, del conflitto e accompagnare questa fase con il massimo di responsabilità: come sindacato abbiamo sempre considerato il green pass utile e importante per regole uniformi nei luoghi di lavoro nel pubblico e nel privato».

Porto di Napoli, attività regolari

Non si segnalano, al momento, problemi relativi all'introduzione dell'obbligo di Green pass al porto di Napoli. Situazione sotto controllo in uno scalo dove, come confermano le sigle di categoria, «la grande maggioranza dei lavoratori è vaccinata». Al momento nessun disagio e nessuna protesta.

 

Porto di Gioia Tauro, nessuno stop

Nessun blocco o problema particolare al porto di Gioia Tauro, il più grande scalo di import ed export italiano, in concomitanza con l'introduzione dell'obbligo del green pass. Tra il primo turno, scattato all'una e terminato alle 7 di stamane, e il secondo iniziato alle 7 e che si concluderà alle 13, si contano una sessantina di lavoratori su 280 totali che non si sono presentati perché sprovvisti del certificato verde. Al momento, da quanto riferito dai portuali, non sarebbero ancora disponibili i tamponi gratuiti messi a disposizione dalla Med Center Container terminal, probabilmente per problemi legati all'organizzazione del servizio.

Alle 10 è previsto un sit-in davanti al gate portuale, di adesione allo sciopero «No green pass» per chiedere al Governo di ritirare l'obbligo del certificato verde, con la presenza di un legale. La situazione è al momento tranquilla anche se il gate portuale è comunque presidiato da Carabinieri e Polizia di Stato.

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