Sequestrano un bimbo di 2 anni,
​coppia in carcere: lei è napoletana

Sequestrano un bimbo di 2 anni, coppia in carcere: lei è napoletana
Venerdì 20 Aprile 2018, 18:38 - Ultimo agg. 21:34
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Avrebbero sequestrato un bimbo di 2 anni, con la complicità della mamma, sottraendolo circa un anno fa da una comunità per minori di Molfetta alla quale il piccolo era stato affidato prima su disposizione del Tribunale per i Minorenni di Bari. Per il reato di sequestro di persona aggravato gli agenti di Polizia Locale di Bari hanno arrestato una pregiudicata 53enne di origini napoletane e il suo compagno, un 47enne di Palo del Colle. Il bimbo, con gravi patologie congenite, è stato rintracciato il 6 febbraio scorso. 

Il bambino - si è saputo oggi - è stato rintracciato a Bisceglie dopo essere stato portato negli ultimi mesi in diverse città della Puglia e della Campania, e si trova attualmente in una casa famiglia.

Le indagini sono partite il 26 gennaio scorso quando, durante un posto di blocco in piazza Luigi di Savoia, a Bari, gli agenti si insospettirono per la presenza in una Smart del bimbo che era con la coppia oggi arrestata. I due, hanno poi scoperto gli investigatori, mentirono sull'identità del bambino. Gli agenti, infatti, scoprirono subito che la donna era già stata indagata dalla magistratura tranese per sottrazione del minore in concorso con la madre del piccolo. Sotto il coordinamento del pm di Bari Grazia Errede, avviarono accertamenti con appostamenti e intercettazioni.

Da accertamenti eseguiti successivamente al controllo stradale dal nucleo di polizia giudiziaria della Municipale è emerso che le generalità del minorenne fornite non erano veritiere.
Pertanto, sono stati avviate ulteriori indagini presso gli uffici degli assistenti sociali i quali hanno riferito che il piccolo era stato affidato alla comunità.  Sono stati avviati anche pedinamenti e controlli. Il 31 gennaio scorso è stata eseguita una ispezione nell'abitazione della donna, da cui si è accertato che il bimbo, insieme alla donna con cui era stato oggetto del controllo, risultava scomparso. In casa c'erano soltanto i suoi effetti personali. Pertanto, avendo fondato motivo di ritenere che si trattasse di un sequestro di persona, è stato dato il via a una attività di intercettazione telefonica delegata dalla Procura della Repubblica. I poliziotti sono venuti a sapere che da Bari il minorenne era stato portato a Napoli, dove era stato nascosto per alcuni giorni, per poi ritornare a Bisceglie, in provincia di Barletta-Andria-Trani, luogo in cui il 6 febbraio è stato rintracciato da personale della sezione della di polizia giudiziaria della polizia locale, insieme ai carabinieri della tenenza di Bisceglie.
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