Serle, ragazzina dispersa, un’altra notte di ricerche senza risultato: aperta inchiesta

Serle, ragazzina dispersa, un’altra notte di ricerche senza risultato: aperta inchiesta
Sabato 21 Luglio 2018, 10:45 - Ultimo agg. 22 Luglio, 21:04
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Sono riprese questa mattina alle sette le ricerche di Iuschra Gazi, la 12enne straniera affetta da autismo che è dispersa nei boschi di Serle, nel bresciano, da giovedì all’ora di pranzo. A complicare i piani è il maltempo che nella notte si è abbattuto sull’altopiano di Gariadeghe dove sono in corso le ricerche.

Oggi saranno al lavoro soprattutto gli speleologi per cercare nelle numerose grotte presenti sul territorio di natura carsica. La Procura di Brescia ha intanto aperto un inchiesta, affidata al sostituto procuratore Donato Greco, per raccogliere tutti gli elementi sulla scomparsa della bambina che era in gita con altri ragazzi disabili e con gli operatori di un’associazione quando si è allontanata correndo. Le ricerche proseguiranno fino a domani quando poi i soccorritori faranno il punto per capire come proseguire.

Vestita con una maglia gialla a fiori e dei pantaloni neri è svanita dopo una curva lungo un dei sentieri nel bosco di Serle. La gita sull’altopiano di Cariadeghe, una zona carsica di 516 ettari, si è trasformata in un incubo per la ragazzina che era stata affidata agli operatori della Fobap (Fondazione bresciana assistenza psicodisabili). Il Grest, come si chiama il periodo con un gruppo ricreativo, per lei era cominciato nove giorni fa. Il gruppo era composto da sette operatori, sei volontari e 14 minorenni disabili. Tutti gli adulti sono stati ascoltati dai carabinieri di Brescia che coordinano le indagini. «L’ho vista, mi è venuta incontro ma quando il cane ha abbaiato si è allontanata correndo», ha raccontato un residente di Serle. Il timore è che la bambina possa essere caduta in una delle tante doline, dei buchi nel terreno, profonde anche 40 metri. Sono inoltre 22 i chilometri di grotte alle quali si può accedere da settanta punti diversi. «Abbiamo deciso che le ricerche proseguiranno per altre 72 ore», ha spiegato il prefetto di Brescia Annunziato Vardè al termine di un incontro con i soccorritori che stanno cercando la bambina. «Aumentiamo il numero degli speleologi che da dieci diventeranno trenta perché c’è il rischio che la bambina sia finita in uno delle tante gole o dei tanti buchi che sono presenti in questa zona carsica», ha aggiunto.

Per tutta la notte scorsa e per le prime ore del giorno un elicottero dell’Aeronautica militare e alcuni droni hanno sorvolato i boschi di Serle utilizzando telecamere con sensori termici, ma la bambina non è stata identificata. «Non era mai successo che si allontanasse», ha raccontato il padre che da ieri sta partecipando alle ricerche. Iuschra è la prima di quattro figli e oltre a lei anche un fratello è affetto da autismo. L’uomo ha anche registrato un messaggio che i soccorritori diffondono durante le ricerche con la speranza che sentendo la voce del genitore la 12enne possa farsi vedere. «Può essere aggressiva, ma anche chiudersi in se stessa, se non conosce le persone», ha spiegato la neuropsichiatra che da tempo segue la giovanissima straniera.

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