Sesso con la prof a Prato, il marito: «Quel bimbo avuto dal 14enne è come mio figlio»

Sesso con la prof a Prato, il marito: «Quel bimbo avuto dal 14enne è come mio figlio»
Sesso con la prof a Prato, il marito: «Quel bimbo avuto dal 14enne è come mio figlio»
Giovedì 14 Marzo 2019, 12:48 - Ultimo agg. 22:45
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Un messaggio sibillino: «Tra un po' saprete...». È il marito della professoressa mammadi Prato, indagata per atti sessuali su minori, ad aver dato ai colleghi questa comunicazione: «Da giorni non viene a lavorare. Quando ha comunicato l'ultima volta che non sarebbe tornato in ufficio ci ha manifestato tutti i suoi timori, spiegando che prima o poi verremo a sapere il motivo della sua assenza». Marito che da 5 mesi cura quel bimbo avuto dalla moglie con un 14enne come se fosse suo: «Mia moglie lo ha avuto da un 14enne. Ma lo cresco da 5 mesi. Ora è mio figlio», confessa l'uomo in un'intervista alla Stampa.

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I colleghi. Sono i colleghi del marito della 31enne di Prato a raccontare la paura dell'uomo per una storia che "a breve verrà fuori".  Da tre anni l'uomo lavora come operaio nella stessa ditta. «Attacchiamo alle 8,30 - racconta un dipendente -, ma lui viene sempre prima per paura del traffico, e aspetta in macchina l'apertura dei cancelli.  Da poco è diventato papà del secondo figlio - aggiunge un altro collega -. Ho conosciuto anche la moglie, perché ogni anno prima di Natale organizziamo una festa».
 


«Io non sono padre. I figli sono solo delle madri». «Io non sono padre. Il padre è solo il padre della volontà. Io sono genitore, e ritengo i figli solo delle madri». Esattamente tre anni fa, era il 2 marzo del 2016, il marito della 31enne oggi indagata per atti sessuali su minori, condivideva un post di Vittorio Sgarbi sui «ladri di maternità».  Lo scandalo che avrebbe travolto la sua famiglia, in un marzo, ma di tre anni più tardi, non poteva essere nemmeno immaginato. La donna non aveva conosciuto il ragazzino con il quale avrebbe poi concepito il suo secondo figlio e lui, operaio di origini casertane attaccatissimo alla moglie e al primogenito allora di 8 anni, condivideva le parole scritte dal critico d'arte pensando a Nichi Vendola e a Saverio Tommasi e irrimediabilmente calzanti, oggi, con la situazione che gli è capitata tra capo e collo.

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