Il sindaco-medico di base: «Non mi inietterei il vaccino, troppe poche persone testate»

Riccardo Szumski, sindaco di Santa Lucia di Piave e medico di base (foto di repertorio)
Riccardo Szumski, sindaco di Santa Lucia di Piave e medico di base (foto di repertorio)
Lunedì 28 Dicembre 2020, 15:56 - Ultimo agg. 29 Dicembre, 08:49
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SANTA LUCIA DI PIAVE - «I medici ospedalieri dipendenti da un'azienda sanitaria che si fanno vaccinare sotto gli occhi del loro "padrone" politico e attorniati da fotografi mi sembrano le comparse di una recita. Se il vaccino è così sicuro perché non è il politico a dare il buon esempio?». Parole di Riccardo Szumski, sindaco indipendentista a capo di una giunta sostenuta da una lista civica a Santa Lucia di Piave e medico di base nello stesso comune. Si dice «molto perplesso» rispetto alle basi scientifiche che hanno portato alla produzione del vaccino in consegna da ieri in tutta Italia.

«Il numero di soggetti sui quali è stata compiuta la sperimentazione, spiega, sarebbe troppo ridotto e io in questo momento - aggiunge Szumski - non lo inietterei su me stesso. È molto meglio - sostiene ancora il medico - attendere quello in arrivo fra tre mesi e prodotto dalla Glaxo.

Il metodo utilizzato per la sperimentazione è identico a quello per i vaccini antinfluenzali, dunque molto più collaudato».

Relativamente ai consigli che darà ai suoi assistiti, Szumski dice che si limiterà a riferire il proprio punto di vista. «Faranno poi quello che credono - dice ancora - tenendo anche conto, se vorranno, che in questi mesi li ho seguiti tutti uno per uno e che non c'è stato fra loro alcun decesso a causa del Covid-19». Il sindaco si dice infine disponibile a cambiare opinione sul vaccino non appena ci saranno evidenze scientifiche sufficienti a convincerlo. «Ma per ora - conclude - sull'efficacia e sulle potenzialità di protezione di quello arrivato ieri siamo fermi ai "si dice", e tutto il resto mi sembra solo una grande spettacolarizzazione».

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