Sindaco travolto da un cinghiale:
«Se sono vivo è un miracolo»

Sindaco travolto da un cinghiale: «Se sono vivo è un miracolo»
di Gianluca Lettieri
Martedì 13 Giugno 2017, 07:08 - Ultimo agg. 09:23
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«Sono stato un miracolato». Così il sindaco di Castel Frentano, Gabriele D’Angelo, rimasto ferito dopo un incidente stradale causato da un cinghiale. L’episodio è avvenuto domenica, intorno alle 21.30, sulla strada provinciale Pietragrossa, nella zona sotto la chiesa di San Rocco. Il primo cittadino tornava a casa in scooter. «Era buio - racconta D’Angelo - e andavo piano perché consapevole del pericolo costante». Ma non è bastato ad evitare lo scontro: il cinghiale ha atteso nascosto nella vegetazione vicino al ciglio della strada e, al momento opportuno, ha assalito la moto. Finito a terra, con la caviglia bloccata sotto il mezzo a due ruote, il sindaco ha visto arrivare l'autobus della Sangritana che portava gli operai in Sevel. «Ho chiuso gli occhi, rassegnato ad essere investito. Per fortuna il pullman si è fermato a mezzo metro da me e l'autista è sceso a soccorrermi, assieme ad alcuni operai. Sono salvo per miracolo». D’Angelo si è fatto medicare all’ospedale di Lanciano: ne avrà per almeno venti giorni a causa di costole incrinate, spalla lussata ed escoriazioni varie. Nella notte il primo cittadino è stato dimesso ed è tornato a casa nonostante i dolori lancinanti. «Per fortuna le sue condizioni sono stabili - è scritto sul post pubblicato sul profilo Facebook del Comune -. La sua eventuale assenza nei prossimi giorni sarà quindi dovuta esclusivamente all'incidente». Sabato scorso, tra Altino e Roccascalegna, era avvenuto un altro schianto per un cinghiale che, all’improvviso, aveva attraversato la strada. In quel caso, fortunatamente, l’automobilista è rimasto illeso; la vettura, invece, ha riportato danni notevoli.
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