Smart working promosso dai lavoratori del Cnr, ma non tutti i giorni

Smart working promosso dai lavoratori del Cnr, ma non tutti i giorni
Martedì 15 Marzo 2022, 14:12 - Ultimo agg. 22:19
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Un’indagine svolta tra i dipendenti del Cnr, il Consiglio nazionale delle ricerche, rileva un giudizio positivo sullo smart working pari a 8,17-10, anche se la metà ritiene che sia praticabile solo alcuni giorni a settimana. Il 47 per cento ha registrato un incremento della produttività in questa modalità di lavoro, preferita soprattutto dai genitori che hanno figli fino ai 6 anni. Il progetto è a cura del Comitato unico di garanzia, in collaborazione con l’attività Mutamenti sociali, valutazione e metodi dell’Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali.

Svolta tra il 22 dicembre 2021 e il 31 gennaio 2022, l’indagine è avvenuta attraverso un questionario in formato elettronico diffuso via e mail cui hanno aderito 4.200 dipendenti su 8.550, ovvero il 49%. Tra questi, il 53% sono femmine, il 45% maschi; mentre il 2% ha utilizzato l’opzione “Altro/non risponde”. Al sondaggio sono state fornite risposte da sedi e aree di ricerca di tutta Italia, da tutti i dipartimenti e da tutte le categorie di dipendenti. Tra gli argomenti trattati: lavoro agile, conciliazione lavoro famiglia, stereotipi di genere. «Il lavoro agile è ormai un modus strutturato e riconosciuto.», spiega Antonio Tintori, ricercatore dell’Irpps e coordinatore dell’indagine.

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