«Ecco la mia notte da incubo al Sestriere», il racconto del portiere del Chievo Stefano Sorrentino

"Ecco la mia notte da incubo al Sestriere", il racconto del portiere del Chievo Stefano Sorrentino
"Ecco la mia notte da incubo al Sestriere", il racconto del portiere del Chievo Stefano Sorrentino
Martedì 9 Gennaio 2018, 17:40 - Ultimo agg. 18:48
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"Siamo rimasti bloccati in albergo senza luce e al buio". Inizia così il racconto choc del portiere e capitano del Chievo, Stefano Sorrentino.

 



Lui con la famiglia aveva pensato di passare questi giorni di vacanza per il calcio italiano a Sestriere, proprio nella località piemontese che in queste ultime 48 ore è rimasta totalmente isolata.





"Inevitabilmente la mente è corsa all'hotel Rigopiano e alla tragedia immensa di un anno fa, noi siamo miracolati. I disagi sono stati notevoli e continuano ancora, però stiamo tutti bene". Sorrentino è in montagna con la moglie e le figlie. "Volevamo avvicinarle allo sci, ma in questi giorni le piste sono chiuse", rivela il portiere.
Che poi racconta ancora l'isolamente totale: "E' stata una notte da incubo, avevao preparato una mini valigia accanto al letto per essere pronti alla fuga nel caso fosse necessario.Per fortuna non è servito...".





Ora Sorrentino, come tutti quelli che sono ancora bloccati a Sestriere, aspetta solo il via libera per tornare a casa. 

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