Il sottopasso si allaga e l'automobilista si fa il bagno in mutande in mezzo alle auto bloccate: il video è virale

Nudo, fa il bagno nel sottopasso allagato
Nudo, fa il bagno nel sottopasso allagato
di Giovanni Santin
Giovedì 8 Settembre 2022, 08:45 - Ultimo agg. 15:20
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Non uno, non due. Ma ben tre persone nell’acqua che aveva riempito il sottopasso di Polpet. Giovani che hanno ignorato il semaforo rosso scattato dopo l’allagamento della strada, nella notte fra martedì e mercoledì, a margine della sagra di Polpet. Hanno sfidato il divieto e la decenza, conquistando peraltro una discreta visibilità e, almeno per uno di loro, anche una multa ed un conto salato da pagare ai vigli. Nel frattempo il Comune valuta di mettere in campo altri strumenti per dissuadere i temerari del sottopasso.

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L’ALLAGAMENTO 
La pioggia violenta e copiosa che già prima di mezzanotte si è abbattuta su Polpet e su altre zone della provincia ha mandato in tilt un’altra volta il sistema di deflusso delle acque del sottopasso. Un problema annoso per la risoluzione del quale il Comune ha appena avuto un finanziamento di un milione di euro. La situazione del sottopasso era già critica a mezzanotte, ora in cui è stata scattata la foto qui pubblicata. Più o meno un’ora più tardi, un po’ dopo l’una di notte, il sottopasso diventa luogo di smargiassate ed esibizioni. 

L’AUTOMOBILISTA
Il primo a sfidare l’acqua è un giovane “fenomeno” del luogo che, pur dissuaso dal personale della security della sagra di Polpet e dalla stessa ragazza, forse la fidanzata, che sedeva accanto a lui, con la propria Golf ha deciso comunque di percorrere il tunnel. «C’è acqua? Non ci sono problemi, io ce la faccio ugualmente», avrebbe detto. Con la ragazza che invece ribadiva di avere paura. Va chiarito. Non si tratta di un’imprudenza, ma di non osservanza del codice della strada. Quando il sottopasso si riempie d’acqua, infatti, in corrispondenza di ciascun dei tre ingressi scatta il semaforo rosso, cioè di divieto. È il sistema collaudato per evitare che, in occasione di piogge torrenziali e concentrate in un breve lasso di tempo, qualcuno si ritrovi bloccato nel mezzo del sottopasso, magari senza poter uscire, finanche a non poter usare il cellulare per chiedere aiuto e rischiare così ben altro che di rovinare solamente la macchina. L’intrepido automobilista pontalpino per ragioni ancora non note ha invece sfidato l’acqua, infischiandosene dei consigli della security e della paura dell’amica. Ed anche della realtà. Ovvio il risultato: macchina bloccata e, almeno un po’, rovinata. A quel punto è stata proprio la security garantita dall’organizzazione della sagra a chiamare i vigili del fuoco per le operazioni di recupero dell’automobile. Il giovane dovrà pagare quindi una multa per essere transitato con il rosso ed anche il conto per l’intervento dei Vigili del Fuoco è a suo carico. Va notato che i testimoni assicurano che il cittadino irrispettoso del codice della strada non fosse brillo. Insomma: ha deciso in piena coscienza e consapevolezza di mettersi nei guai. Poco dopo l’una di notte quindi nei pressi del sottopasso di Polpet in campo ci sono i Vigili del Fuoco. 

LA BRAVATA
I pompieri, arrivati sul posto, sono stati costretti ad assistere ad un’ulteriore bravata, perché un secondo giovane “fenomeno” – sembra di Belluno - ha voluto dare esibizione di sé anche approfittando della piccola folla che si era raccolta per vedere la macchina bloccata nell’acqua. Il giovane, quindi, si è tolto i vestiti, è rimasto in slip e ha nuotato da una parte dall’altra del sottopasso a favore di videocamera, di flash, di incitamenti e di rassicurazioni: «Diventerai famoso!».

IL SINDACO
Queste le parole del sindaco Paolo Vendramini: «A fronte di un finanziamento di un milione di euro arrivato dalla Protezione Civile Nazionale per i danni maltempo 2020 e la sistemazione definitiva delle acque meteoriche del sottopasso di Nuova Erto, abbiamo già assegnato ad un professionista l’incarico di redigere un progetto per la soluzione di un problema che esiste, ma per il quale il Comune da tempo ha messo in campo tutti gli strumenti di tutela».

Il sindaco fa riferimento ai semafori che tuttavia sembrano non avere forza di dissuasione sufficiente, visto che fatti di questo tipo ogni tanto si ripresentano. E annuncia: «Nel caso di altre piogge torrenziali, provvederemo a collocare delle barriere che non solo capaci di dissuadere, ma di impedire il transito». 

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