Sparatoria a Gallipoli, il 21enne al magistrato: «Volevo solo spaventarli, non ucciderli»

Sparatoria a Gallipoli, il 21enne al magistrato: «Volevo solo spaventarli, non ucciderli»
Mercoledì 11 Agosto 2021, 14:47 - Ultimo agg. 15:16
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«Non ho sparato per uccidere, volevo solo spaventarli». È così che si è giustificato, interrogato dal magistrato inquirente nella tarda serata di ieri, il 21enne Rudi Ibrahim di Galatina, di origini albanesi, arrestato per tentato omicidio plurimo dopo aver sparato 18 colpi di pistola mitragliatrice all'indirizzo della ex fidanzata, della sorella di lei e altri tre amici, in via Kennedy a Gallipoli.

Il 21enne, assistito dall'avvocato Simone Viva, avrebbe riferito di aver voluto agire contro due ragazzi della comitiva, uno dei quali sospettato di aver preso il suo posto nel cuore della ex, e nei giorni precedenti avesse avuto un forte diverbio con entrambi.

«Se avessi voluto far del male a qualcuno non avrei sparato di lato come ho fatto», ha precisato il giovane. La sua versione si discosta da quanto scritto nel decreto di fermo del pm Maria Consolata Moschettini, dove si parla invece di un'azione «mirata a cagionare la morte dei ragazzi, non riuscendo nell'intento per ragioni indipendenti dalla sua volontà».

Il 21enne comparirà davanti al gip nei prossimi giorni per l'udienza di convalida del fermo.

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