Riaperture, da domani 3 giugno via libera agli spostamenti tra regioni: ecco cosa si può fare

Da domani via libera agli spostamenti tra Regioni: ecco cosa si può fare
Da domani via libera agli spostamenti tra Regioni: ecco cosa si può fare
di Francesco Malfetano
Martedì 2 Giugno 2020, 16:10 - Ultimo agg. 23:28
3 Minuti di Lettura

Il 3 giugno è la data designata: da domani il lockdown causato dall'emergenza Coronavirus sarà davvero alle spalle. In un colpo solo, dalla mezzanotte in poi, decadono le limitazioni agli spostamenti tra le regioni e anche quelle ai viaggi da e per i Paesi Ue, Schengen e Regno Unito. Sulla scorta dei dati del monitoraggio svolto da Istituto superiore di Sanità e ministero della Salute, gli italiani si preparano quindi a vivere l’ennesima nuova normalità della Fase 2 della Penisola. A mollare la presa infatti, ci sono diversi altri divieti - in molti invece restano, ne parliamo qui - su cui è bene fare chiarezza:
 


ADDIO ALLE AUTOCERTIFICAZIONI
È senza dubbio la novità più attesa. Sembrano già lontani i giorni in cui bisognava portare con sé un modulo anche per fare due passi attorno alla propria casa e lo sembrano ancora di più quelle lunghe discussioni sulle autocertificazioni con cui il Governo ha provato a trovare un ordine nel caos degli spostamenti degli italiani. Eppure, in realtà, i moduli sono sopravvissuti alle prime aperture pur allentando via via la propria forza. Fino al 18 maggio ad esempio, erano necessari per spostarsi all’interno del territorio cittadino e regionale mentre fino a domani lo sono per spostarsi tra le Regioni. Meno di 24 ore e la separazione sarà definitiva. A meno che non si pensi di andare in Francia. Secondo le regole del lockdown transalpino, infatti, i viaggiatori devono avere una dichiarazione firmata che spieghi la necessità urgente che motivi lo spostamento (lavoro essenziale, transfrontaliero o l’accompagnamento di un bambino a un genitore con custodia congiunta).

SECONDE CASE E HOTEL
Se ne è parlato molto nei mesi scorsi e finalmente, con il decadimento del divieto agli spostamenti tra regioni, a partire da domani gli italiani possono raggiungere anche le seconde case. Allo stesso modo alberghi, bed and breakfast, case vacanza sono di nuovo prenotabili anche se sono ancora molto pochi quelli che hanno già riaperto.

VIAGGI ALL’ESTERO
Con la bella stagione ormai iniziata torna anche la possibilità di potersi spostare al di là dei confini italiani -  o almeno fantasticare sul farlo. Da domani infatti sarà di nuovo possibile valicare le Alpi, tanto per gli stranieri che vogliono visitare il nostro Paese quanto per gli italiani. Nell’ultimo caso però, nonostante il via libera, bisogna fare attenzione alle indicazioni degli altri governi (il caso della Grecia ha già fatto discutere). Difatti però non sono soggetti ad alcuna limitazione gli spostamenti da e per i paesi dell’Unione Europea, dell’Area Schengen, il Regno Unito e i “microstati” d’Europa (Andorra, Principato di Monaco, Repubblica di San Marino, Stato della Città del Vaticano).

STOP ALLA QUARANTENA (O QUASI)
Non solo. Chi arriva dalle aree “liberalizzate” dal Dpcm del 17 maggio, non sarà neppure obbligato all’ormai abituale quarantena di 14 giorni. Lo stesso, salvo diverse indicazioni locali, vale per gli spostamenti tra regioni. Tuttavia, rimane ancora l'obbligo di stare presso il proprio domicilio per chi è in quarantena (per chi non l’ha terminata in pratica) e per chi ha contratto un'infezione respiratoria con febbre superiore ai 37,5 gradi.  

TOGLIERE LA MASCHERINA ALL’APERTO (NON OVUNQUE)
In tutte le regioni tranne Lombardia, Trentino, Friuli Venezia-Giulia, Piemonte, Campania e a Genova, la mascherina all’aperto può non essere indossata, a meno che non ci si trovi a fronteggiare una situazione dove viene meno la distanza interpersonale di un metro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA