Stadio Roma, pm chiede l'archiviazione per l'assessore allo sport Frongia

Stadio Roma, pm chiede l'archiviazione per l'assessore allo sport Frongia
Mercoledì 27 Marzo 2019, 19:25 - Ultimo agg. 28 Marzo, 00:53
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La Procura di Roma ha chiesto l'archiviazione della posizione dell'assessore allo sport del Comune di Roma, Daniele Frongia, indagato per corruzione nell'ambito del filone principale dell'inchiesta sul nuovo stadio della Roma. Frongia dopo la notizia dell'indagine si era autosospeso dal Movimento 5 Stelle e aveva rimesso le deleghe.

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La sindaca Virginia Raggi aveva accettato le sue dimissioni ma si era riservata «di formalizzarle in attesa degli sviluppi della vicenda giudiziaria auspicati dai legali dell'assessore», ovvero l'archiviazione. Nel frattempo, è arrivato dal territorio dove dovrebbe sorgere il Colosseo Giallorosso il primo no al progetto dello Stadio della Roma a Tor di Valle. La Commissione Urbanistica del Municipio IX di Roma, Municipio a guida 5 Stelle, in giornata ha dato parere favorevole ad una proposta di delibera sull'annullamento dell'interesse pubblico del progetto.

Si tratta di un parere non vincolante per il Campidoglio, che comunque misura i dubbi in seno allo stesso Movimento. Nel frattempo, su un binario completamente diverso, si muove la nuova diligence sul progetto avviata dalla sindaca a Palazzo Senatorio dopo il secondo filone dell'inchiesta della procura di Roma. La prima cittadina ha chiesto approfondimenti agli uffici su tutti i dossier interessati dall'indagine della magistratura che ha portato anche all'arresto del presidente dell'Aula, Marcello De Vito.

E pochi giorni fa parlando in Tv dello stadio, alla domanda se si farà, si è limitata a sottolineare: «Io ho fatto una due diligence (dopo la prima bufera giudiziaria, ndr) e alla luce di quanto accaduto ne sto facendo fare un'altra. È evidente che io non posso sottoporre l'amministrazione capitolina a un danno erariale perché poi paghiamo tutti». L'ultimo passaggio in Campidoglio per il via libera definitivo allo stadio è il voto della variante urbanistica che inevitabilmente misurerà la volontà e gli umori dei pentastellati capitolini.

Intanto il voto di oggi nella commissione ha misurato per certi versi quelli dei municipali. Paolo Mancuso, presidente della commissione Urbanistica del Municipio IX (un ex 5 Stelle passato al gruppo misto) spiega: «Abbiamo approvato la proposta di deliberazione a firma dei consiglieri comunali Grancio e Fassina (consiglieri di opposizione, ndr) sull'annullamento in autotutela dell'interesse pubblico dello Stadio a Tor di Valle così come sancita dalla deliberazione comunale 32 del 2017.

Quattro consiglieri M5S si sono astenuti, uno di loro ha votato a favore e la delibera è passata anche con i voti dell'opposizione - racconta - . Visto che il regolamento del Municipio considera solo i voti favorevoli e contrari, questa proposta è passata all'unanimità. Ora andrà in consiglio municipale dove, stando alle dichiarazioni odierne dei consiglieri municipali di maggioranza a opposizione, dovrebbe passare». La consigliera comunale Grancio, anche lei ex 5S entrata in rotta di collisione con il Movimento proprio sullo Stadio, rivendica il significato politico di questo atto proponendosi di portarlo in Aula Giulio Cesare entro aprile.

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