Stuprata dai calciatori alla festa in campagna: «Mi hanno preso in tre»

Stuprata dai calciatori alla festa in campagna: «Mi hanno preso in tre»
di Davide Piol e Michele Miriade
Venerdì 11 Febbraio 2022, 08:15 - Ultimo agg. 13:23
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Il Cittadella si è trincerato dietro il silenzio. Dalla società di calcio padovana, che gioca in serie B, nessuna dichiarazione – nemmeno un “no comment” – sulla vicenda giudiziaria che ha coinvolto uno dei suoi giocatori. Ossia Guido Santiago Visentin, 21enne di origine argentina ma residente in Italia da diversi anni, imputato di violenza sessuale di gruppo insieme ad altri due giocatori veneti. La società ha alzato un muro ed è impossibile quindi sapere se abbia preso qualche provvedimento. Non si sa se Visentin sia stato sospeso o se stia continuando ancora gli allenamenti insieme al resto della squadra veneta. 


L’INCHIESTA
Il giocatore del Cittadella è stato rinviato a giudizio dal Tribunale di Belluno per un episodio che sarebbe accaduto un anno e mezzo fa in una villa privata di Visome, piccola frazione alle porte del capoluogo. Una grigliata tra amici e conoscenti finita, secondo le esito delle indagini, con lo stupro di una ragazza. Oltre a Guido Santiago Visentin per questa violenza di gruppo ci sono altri due imputati, pure loro calciatori: Federico De Min, 24 anni di Belluno, che gioca come terzino sinistro nell’Eclisse Carenipievigina (Pieve di Soligo), nel campionato di Eccellenza Veneto, e Matteo Verdicchio, 23enne di Belluno e centrocampista del Nogarè (Terza categoria). Visentin è difeso dagli avvocati Alessandro e Nicola Avanzi, De Min e Verdicchio si sono invece rivolti allo studio Paniz (avvocato Anna Casciarri). La vittima, che ieri ha detto di non voler rilasciare alcuna dichiarazione, è parte civile con l’avvocato Cristiana Riccitiello. 


LA GRIGLIATA
La festa incriminata risale al 15 agosto 2020. In una villa di Belluno, lontano dal centro, era stata organizzata la classica grigliata di Ferragosto. Ed è proprio lì che, secondo la Procura di Belluno, sarebbe accaduto l’impensabile. La ragazza era stata invitata perché conosceva alcuni dei partecipanti. A un certo punto, durante la festa, aveva raggiunto una delle stanze con l’obiettivo di distendersi e riposarsi.

 


L’AGGRESSIONE
Ma lì, mentre era sola e indifesa, sarebbe stata raggiunta dai tre calciatori. A quel punto il racconto si fa brutale. Le accuse nei confronti dei calciatori sono pesantissime e ricostruiscono in modo minuzioso la violenza sessuale di cui sarebbe stata vittima. Stando a quanto raccontato dalla ragazza nella denuncia, presentata qualche giorno dopo i fatti, lei avrebbe provato a liberarsi dalla loro presa, chiedendo di smetterla, ma tutto, urla comprese, sarebbe stato invano. «Stai zitta bastarda», gli avrebbero risposto i calciatori, continuando a infierire su di lei.

 
LA DIFESA
In casa dell’Eclisse Carenipievigina, la società di Pieve di Soligo dove gioca De Min, la notizia viene considerato un fulmine a ciel sereno. «L’abbiamo saputo dai giornali – ha commentato ieri il direttore generale della società Luciano Tittonel - Non eravamo al corrente di nulla, come non lo siamo ora; il giocatore assicura di non c’entrare nulla con questa vicenda». 
La società ha fatto quadrato intorno al suo giocatore: «Non ci sentiamo di accusare nessuno – ha continuato Tittonel – non avendo nulla in mano e non conoscendo i fatti. Su di lui metterei la mano sul fuoco: è una ragazzo molto educato, gentile, anzi mite, sempre disponibile, oltre che un bravo calciatore. Quindi questa vicenda ci coglie di sorpresa».


«NESSUN PROVVEDIMENTO»
De Min, 150 partite fra tanta serie D ed Eccellenza, continua ad allenarsi: «Non avendo nessuna certezza, non abbiamo preso alcun provvedimento e l’altra sera era presente all’allenamento. Siamo in attesa di chiarimenti e degli esiti della vicenda, quindi ci riserviamo di fare le nostre valutazioni, come società, quando avremo fatti certi e concreti, ora non facciamo il processo a nessuno». Il Nogarè, dove gioca Verdicchio, non ha commentato, tenendo, pur con una grande differenza di categoria, una linea simile a quella del Cittadella.

 

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