Suicidi marito e moglie a Forlì: la coppia di Roma era seguace della setta
che attende l’Apocalisse. Il culto di Ramtha

Paolo Neri e la villetta a Spinello
Paolo Neri e la villetta a Spinello
di Valeria Di Corrado e Alessia Marani
Lunedì 23 Maggio 2022, 08:17 - Ultimo agg. 24 Maggio, 07:16
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Il biglietto lasciato in bella vista sul comodino: «Che possiamo trovare un luogo dove sentirci in pace e dove si manifestino nuove possibilità». Poi Paolo Neri, 67 anni, ex autista al Senato e la moglie Stefania Platania, 65enne centralinista di Palazzo Madama, pensionati, hanno impugnato rispettivamente una 9x21 e una calibro 38, le hanno rivolte contro se stessi e hanno sparato mirando ciascuno alla propria bocca. Uno, due, tre: fuoco. Insieme. Sono caduti in terra, vicini, le due mani libere che ancora si sfioravano, ai piedi del letto della piccola camera matrimoniale al primo piano della loro villetta di Spinello, frazione di Santa Sofia,  in provincia di Forlì-Cesena. 

La coppia, residente nel centro di Roma, nel 2012 aveva acquistato la casa sull'appennino romagnolo con tanto di seminterrato trasformato in bunker, perché convinta seguace della “Scuola di illuminazione di Ramtha”, una setta che annunciava la fine del mondo e indicava proprio in Spinello, 200 anime, il luogo di salvezza dall’Apocalisse.

Paolo si era anche dato da fare per mettere a disposizione di tutti gli adepti le sue conoscenze e ricerche sulle energie alternative per alimentare la vita nei “rifugi”, prendendo contatti con chi poteva costruire generatori «a celle combustibili» o «motori a magneti permanenti». Raccomandando altresì di fare scorta di vitamina D e lampade solari. «I cavi elettrici che si snodano all’interno dei muri dovrebbero essere ritorti - precisava - per ridurre i campi elettromagnetici». 


LA SALUTE
Ma gli investigatori dell’Arma diretti dal capitano Rossella Capuano stanno anche cercando di appurare se la coppia, o uno dei due, avesse problemi di salute, tanto da decidere di farla finita. «Paolo e la moglie erano molto preoccupati per il Covid - raccontano gli amici - e il 30 aprile lui, insieme ad altri, avevano firmato una petizione in Senato per chiedere investimenti per “dotare il Paese di risorse, obbiettivo 1.500 tamponi per milione di abitanti”. Anche la guerra in Ucraina li spaventava, quasi presagisse la fine».

I vicini di casa, nel rione Esquilino di Roma, ricordano, inoltre, che «lui non riusciva ad articolare bene le parole, aveva problemi nel parlare». Il figlio Lamberto, titolare di uno spazio “Escape Room”, non riusciva più a mettersi in contatto con il padre e la madre da giovedì, giorno in cui erano partiti per Spinello, e venerdì sera ha chiamato una conoscente in paese: «Vai a controllare».

Lei è andata, ma la villetta era sbarrata, portone chiuso a chiave. Per aprire sono dovuti intervenire i vigili del fuoco ai cui occhi, saliti i gradini del piano superiore, si è spalancata la drammatica scena. Non un omicidio-suicidio come si era pensato in un primo momento. Quando i carabinieri del Nucleo Operativo di Meldola, insieme con il medico legale, hanno, infatti, spostato le salme per effettuare i rilievi, è spuntata la seconda arma, nascosta dal corpo dell’uomo. I due coniugi, insomma, avrebbero deciso di farla finita all’unisono e chissà da quanto tempo avevano meditato quel gesto. «Venerdì avrebbero dovuto partecipare a un’assemblea pubblica in paese e avvisaglie che sarebbe successa una cosa del genere tra gli amici e i conoscenti non ce n’erano», ha detto il sindaco di Santa Sofia, Daniele Valbonesi.


«I DENTI RICRESCONO DA SOLI»
Le armi erano regolarmente detenute «per uso sportivo» dal 2008. Chi conosceva la coppia - Paolo era originario di Marino, cittadina dei Castelli Romani - li ricorda «chiusi nel loro mondo e nelle loro convinzioni». Da almeno 17 anni facevano parte della scuola di Ramtha, per cui basta concentrarsi e pensare a qualcosa che si vuole ottenere e questa si materializza. Ai Castelli, Paolo aveva il dentista e, secondo il ricordo di un ex paziente che lo conosceva, era davvero «particolare e fermo nelle sue convinzioni a tal punto che si era messo in testa che, con un forte impegno e volontà, avrebbe potuto farsi ricrescere i denti da solo grazie a una sorta di collegamento tra pensieri e mondo materiale». 


L’ADEPTO
Un ex adepto che con Paolo fu referente di un evento Ramtha nel 2005 per Roma, rammenta come «ci si sente una sorta di dei che costruiscono e distruggono pensieri, il rischio è di perdere il contatto con la realtà». Il 2022 sarebbe stato l’anno del grande risveglio secondo la dottrina importata dagli Stati Uniti, ma per i coniugi romani è stata la fine. «Paolo era andato in pensione molto giovane al Senato, circa 15 anni fa, era entrato nell’86, faceva l’autista ed era una persona molto gentile - spiegano alcuni ex colleghi - Nulla da eccepire, se non che fosse una persona particolare». Per due volte, prima della pandemia, i coniugi Neri avevano messo in vendita il loro attico in via Santa Croce in Gerusalemme, a pochi passi da piazza Vittorio.

«Avevano manifestato l’intenzione di trasferirsi definitivamente a Forlì perché anche il figlio e la figlia lavoravano nel Nord Italia - racconta una vicina - ma poi, per via del crollo dei prezzi del mercato immobiliare, avevano rinunciato».
L’amministratore Emanuele Pergolini parla di loro come di «persone sempre disponibili, rispettose e collaborative. Mai uno screzio». Una vicina, però, ricorda quando salì all’ultimo piano per segnalare una pioggia d’acqua dal loro appartamento verso il suo: «Lui mi rispose in maniera estremamente rigida, come neanche mi conoscesse. Rimasi di stucco, sembrava quasi che la sua personalità si fosse sdoppiata». Oggi i carabinieri sentiranno anche il figlio, che, raggiunto al telefono, dice: «Sono distrutto dal dolore» . 

(Ha collaborato Chiara Rai)

La casa a Spinello

 La casa dove la coppia romana trascorreva da anni il periodo estivo è nel centro della frazione, a pochi passi dalla cittadella Sportilia, dal 1990 sede di ritiri di squadre e arbitri di tutti gli sport a cominciare dalla nazionale di calcio di Arrigo Sacchi in occasione dei Mondiali.

 

Il giglio sui cancelli

Un'altra circostanza che risulta ben visibile sono i gigli sul cancello della villetta romagnola dove i coniugi romani passavano le vacanze dal 2012.

Gigli che sono anche sul cancello della sede americana della Scuola di Illuminazione Ramtha a Yelm (Washington). 

 

Guerrieri blu, “lemuriani”, magia e Ufo la teoria esoterica che seduce anche i vip

Guerrieri blu, simboli esoterici, insegnamenti su come usare la telepatia, citazioni del Signore degli Anelli e teorie sull’esistenza degli Ufo. Ecco la “Scuola di Illuminazione di Ramtha” a cui avevano aderito i coniugi romani Paolo Neri e Stefania Platania. Avevamo comprato la villetta perché una medium americana (conosciuta con il nome di “JZ Knight”) aveva indicato Spinello come un “luogo benedetto”, in cui trascorrere il giorno profetizzato dai Maya come fine del mondo: il 21 dicembre 2012. Una settantina di persone si erano trasferite lì, costruendo pozzi e serre, facendo scorte di legna, acqua e cibo, costruendo bunker sottorranei. Anche i coniugi Neri ne avevano uno: si erano fatti fortificare il seminterrato. La profezia dei Maya non si è realizzata e così, negli anni seguenti, molti seguaci hanno svenduto le case.


CHI È RAMTHA
Secondo questa sorta di filosofia “New Age”, «Ramtha visse come essere umano 35.000 anni fa sull’antico continente di Lemuria. A causa dei drammatici cambiamenti che stavano avvenendo sulla Terra, molti Lemuriani emigrarono dall’attuale Nordovest del Pacifico attraverso il Messico fino al bacino atlantico (quella che allora era Atlantide)». Ramtha parlerebbe attraverso il corpo di JZ Knight, ossia una donna bionda di 76 anni che vive a Tacoma, nello Stato di Washington e all’anagrafe si chiama Judith Darlene Hampton. Tra i suoi seguaci ci sono anche dei vip: l’attrice messicana Salma Hayek e le più anziane colleghe statunitensi Shirley MacLaine e Linda Evans.


Gli insegnamenti di Ramtha «non sono una nuova religione, né costituiscono le basi di una nuova chiesa», ma «offrono una straordinaria prospettiva da cui considerare il mistero della vita». Le quattro pietre angolari della filosofia di Ramtha sono: «l’affermazione “Voi siete Dio”; il mandato di rendere conosciuto lo sconosciuto; il concetto che Coscienza ed Energia creano la natura della realtà; la sfida di conquistare se stessi». La “Scuola di Illuminazione” è frequentata da studenti di tutto il mondo, dai 6 anni in su. Tra le discipline insegnate ci sono: la guarigione con il “corpo blu”, il “lavoro nel campo” (ossia la capacità di focalizzarsi su un pensiero per creare un nuovo destino), la “visione remota di passato, presente e futuro”, che avrebbe permesso a due adepte di vincere un premio alla lotteria.


I RADUNI
Sul sito vengono riportati articoli in cui si parla di guarigioni da gravi malattie senza trattamenti medici e di “intelligenza che viaggia sugli ufo”. I simboli che ricorrono - entrambi con rimandi magici - sono: il pentagramma e un triangolo con al suo interno un cerchio. I prossimi raduni in programma sono previsti per il 28 e 29 maggio a Les Llosses, in provincia di Girona (in Spagna) e a Santa Isabel, nello stato messicano di Chihuahua. La quota di iscrizione è di 150 dollari. Mentre per un evento video “on demand” si spende 720 dollari, più 90 euro per la traduzione dall’inglese. Insomma, la cura spirituale, secondo Ramtha, ha un prezzo; e non è nemmeno per tutte le tasche.

 

 

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