Treviso, spara e uccide la nuora davanti alla nipote di 12 anni: l'ultima lite per il cane

Treviso, spara e uccide la nuora davanti alla nipote di 12 anni: l'ultima lite per il cane
Treviso, spara e uccide la nuora davanti alla nipote di 12 anni: l'ultima lite per il cane
Giovedì 3 Giugno 2021, 10:00 - Ultimo agg. 4 Giugno, 10:02
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Un omicidio suicidio, davanti a una bambina di 12 anni. Un uomo e una donna, intorno agli 80 anni lui e sulla cinquantina lei, sono stati trovati morti in una casa di Spresiano ( Treviso), colpiti da arma da fuoco. Sarebbero suocero e nuora. La donna è stata trovata riversa in giardino, l'uomo in un capanno degli attrezzi, con accanto un fucile da caccia. L'allarme è stato dato da un passante e un vicino, che hanno chiamato 112 sentendo le urla e gli spari.

«Lo strazio della figlia: urlava abbracciata alla mamma, le ho coperto gli occhi»

 

Le vittime

Le vittime sono Lino Baseotto, 80 anni, e la nuora Bruna Mariotto (50).

I Carabinieri, avvertiti dai vicini, sono giunti sul posto e stanno facendo gli accertamenti tecnici. La donna è stata uccisa in giardino a fucilate mentre stendeva i panni, quindi l'anziano è entrato nel capanno, dove si è tolto la vita sparandosi un colpo alla testa. La causa, antichi dissapori tra i due.

Anni di litigi

Prima le ha sparato al volto col fucile da caccia, poi ha rivolta l'arma contro se stesso. Un dramma che nasce da anni di litigi e scontri, l'ultimo per il cagnolino, che ieri verso le 17,30 ha vissuot il culmine nella casetta a due piani a Visnadello di Spresiano, in via XXIV Maggio. La donna è crollata, morta, nel giardino, proprio davanti alla porta di casa e sotto gli occhi attoniti della figlia di 12 ann. Poi, l'uomo si è diretto verso il capanno degli attrezzi e si è ucciso con un colpo alla testa.

La testimonianza del vicino

«Ho portato la bambina e ho immediatamente chiamato le forze dell'ordine», così al Gazzettino il vicino di casa, Roberto, che per primo ha sentito i due colpi esplosi e si è precipitato sul posto trovando la bambina che urlava disperata, con gli occhi puntati verso la mamma. «È una tragedia inspiegabile. Sono persone che non hanno mai dato problemi. Amici da una vita». 

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