Tampone obbligatorio, stadi a porte chiuse e Green pass per centri commerciali: il governo studia nuove restrizioni

Tampone obbligatorio, stadi a porte chiuse e Green pass per centri commerciali: il governo studia nuove restrizioni
Tampone obbligatorio, stadi a porte chiuse e Green pass per centri commerciali: il governo studia nuove restrizioni
di Cristiana Mangani
Lunedì 20 Dicembre 2021, 17:23 - Ultimo agg. 21 Dicembre, 15:57
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Se ne è appena cominciato a parlare e già il mondo del calcio è sul piede di guerra: la rapida diffusione della variante Omicron e la risalita dei contagi sta facendo ipotizzare al governo una nuova stretta, a cominciare proprio dagli spazi più aperti, dagli stadi, le arene. E allora, oltre alla possibilità di introdurre il tampone obbligatorio per accedere allo stadio, il Cts e Palazzo Chigi vorrebbero ritornare alle gare a porte chiuse nel calcio. Inoltre è possibile che il tampone obbligatorio venga introdotto anche per partecipare a eventi come concerti e gare automobilistiche. Più difficile immaginare un simile provvedimento per i cinema e per i teatri, perché decreterebbe comunque la chiusura degli spazi. Nessuno è disposto a spendere 15 euro per un tampone, quando il cinema ne costa poco più di 8. In ogni caso, il dibattito aperto e la decisione non dovrebbe arrivare prima di gennaio.

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Le restrizioni anti-contagi al vaglio del governo

Nel frattempo, però, il governo sta pensando ad altre soluzioni per tentare di arginare la diffusione del virus, dalla riduzione della durata del Green pass all'obbligo di tampone ai vaccinati per partecipare a feste e grandi eventi.

Le misure verranno discusse nella riunione convocata per il 23 dicembre a Palazzo Chigi dal premier Mario Draghi. La linea è quella di mantenere aperte tutte le attività, ma i dati cominciano a fare paura. Resta sul tavolo l'ipotesi estrema di introdurre l'obbligo vaccinale. Ma sarà una decisione che verrà presa più tatrdi.

Parola d'obbligo ora è evitare gli assembramenti e limitare i contatti tra le persone nei luoghi più affollati, proprio in vista delle vacanze di Natale e delle riunioni in famiglia e con gli amici. La discussione è aperta tra i ministri e con i presidenti di Regione per arrivare a un provvedimento condiviso, si vuole evitare di penalizzare le categorie economiche. Ecco perché il test aggiuntivo per chi ha già il Green pass rafforzato alla fine potrebbe essere obbligatorio soltanto dove si creano assembramenti e dove è impossibile mantenere il distanziamento, come le discoteche e le feste. Prevedendo comunque un «filtro» all’ingresso dei centri commerciali.

Centri commerciali

Allo studio c’è proprio la possibilità di introdurre un filtro che possa impedire gli assembramenti. I tecnici stanno valutando l’opportunità di rendere obbligatorio almeno il Green pass base come già accade per treni, aerei e mezzi di trasporto pubblico. L’alternativa potrebbe essere quella di contingentare gli ingressi come già accade nei grandi magazzini.

Mascherine all’aperto

Molti presidenti di Regione e sindaci hanno già deciso di introdurre le mascherine all'aperto, ma nella prossima riunione è possibile che il provvedimento venga preso su scala nazionale, anche se la misura non convince il premier Draghi, che preferisce lasciare la scelta alle amministtrazioni locali.

Green pass rafforzato

Riguardo al Green pass rafforzato, il decreto scade il 15 gennaio, ma sembra scontato che venga prorogato almeno fino al 31 marzo, quando scadrà anche lo stato di emergenza. È obbligatorio per andare al ristorante e negli altri locali dove si mangia al chiuso, nei cinema e nei teatri, negli stadi, in discoteca e per partecipare agli eventi pubblici e alle feste, non legate a cerimonie religiose. Alcuni Stati europei ne hanno diminuito la durata per poter effettuare la terza dose. In Italia si sta parlando di portarne la scadenza da nove a sette mesi, se non a cinque, così come suggerisce il ministro Brunetta

Feste e discoteche

Sono i luoghi ritenuti maggiormente a rischio perché è difficile mantenere il distanziamento e, per bere e mangiare, si toglie la mascherina. Attualmente si entra con il Green pass rafforzato (vaccinati e guariti) ma nel governo si ragiona sull’ipotesi di imporre anche un tampone negativo già dal 27 dicembre, in tempo per il Capodanno.

Feste private

Nessuna misura può essere adottata per le abitazioni private, ma è probabile che i nuovi provvedimenti siano accompagnati da una «raccomandazione forte ad evitare situazioni di rischio», soprattutto in occasione delle festività.

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