Covid, Speranza: «Tamponi rapidi in farmacia». Parte la sperimentazione

Covid, Speranza: «Tamponi rapidi in farmacia»
Covid, Speranza: «Tamponi rapidi in farmacia»
Giovedì 22 Ottobre 2020, 16:55 - Ultimo agg. 23 Ottobre, 13:30
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Anche in farmacia si potranno fare i tamponi rapidi. È una delle novità di cui ha parlato il ministro della Salute Roberto Speranza nel corso della riunione con le Regioni annunciando, secondo quanto si apprende, l'inizio di una fase di sperimentazione: «In farmacia si fanno già i test sierologici in alcune regioni, proviamo a fare una sperimentazione come sta avvenendo a Trento per effettuare gli antigenici anche in farmacia».

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Speranza si è detto poi d'accordo con le Regioni che hanno chiesto di semplificare le procedure di tracciamento - «abbiamo già ridotto la quarantena a 10 giorni e eliminato il secondo tampone, siamo disponibili a trovare nuovi ambiti di intervento specifici» - e ha ribadito che si sta lavorando ad una convenzione con i medici di base per far sì che siano loro ad effettuare i tamponi rapidi che il commissario per l'emergenza Domenico Arcuri sta acquistando.

Duemila operatori per potenziare tracciamento

Intanto nella stessa riunione, il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia ha annunciato un contingente di duemila operatori per potenziare le attività di tracciamento. «Con un'ordinanza di protezione civile - ha detto il ministro - creiamo un contingente per potenziare le reti sanitarie interne alle Asl e rafforzare le operazioni di tracciamento».

Il modello è lo stesso che a marzo ha portato medici e infermieri volontari negli ospedali più in difficoltà, e gli operatori socio sanitari in carceri e Rsa. I 2mila operatori verranno individuati con un bando della Protezione civile: 1.500 saranno destinati ad effettuare tamponi, test e tracciamento mentre altri 500 lavoreranno sulla richiesta di informazioi e sulle procedure da seguire.

 

Convenzione con medici

«Si lavora una per convenzione con medici di medicina generale per far rientrare il tampone tra i punti dovuti, anche perché in base al numero di tamponi che Arcuri, come da fabbisogno regionale richiesto, sta acquistando, sarà necessario aumentare il numero dei tamponi effettuati», ha invece sottolineato Speranza. Sui test antigenici anche in farmacia si è detto «disponibile a interloquire con tutti per controfirmare ordinanze condivise».

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