Scuole chiuse in zona rossa, Tar del Lazio sospende il Dpcm: «Governo riesamini misure». Ma resta in vigore

Tar Lazio sospende il Dpcm sulle scuole chiuse in zona rossa. Via libera alla riapertura
Tar Lazio sospende il Dpcm sulle scuole chiuse in zona rossa. Via libera alla riapertura
Venerdì 26 Marzo 2021, 17:38 - Ultimo agg. 27 Marzo, 11:20
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Scuole chiuse in zona rossa? Non è un provvedimento valido. Così ha deciso il Tar Lazio, che ha sospeso l'efficacia del Dpcm del 2 marzo scorso con cui il Governo ha disposto la didattica a distanza in tutte le scuole delle Regioni in «zona rossa». I giudici, presidente Antonio Savo Amodio e l'estensore Lucia Maria Brancatelli, hanno così accolto la domanda cautelare presentata da un gruppo di studenti e genitori di alunni minorenni di tutta Italia, rappresentati dagli avvocati Valerio Onida e Barbara Randazzio, rinviando la discussione di merito all'udienza del 14 luglio. 

Cosa prevede il Dpcm del 2 marzo

Per le zone rosse, il Dpcm del 2 marzo ha disposto che «dal 6 marzo, si prevede nelle zone rosse la sospensione dell’attività in presenza delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell’infanzia ed elementari.

Resta garantita la possibilità di svolgere attività in presenza per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.

Cosa sostiene il Tar

Con la decisione di oggi, il Tar del Lazio stabilisce che la Presidenza del Consiglio entro il 2 aprile riesamini le misure che, sulla base del Dpcm del 2 marzo, comportano l'automatica chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado nelle 'zone rossè, prevedendo il ricorso alla Didattica a Distanza nelle 'zone giallè e nelle 'arancionì. La decisione è stata adottata, con due ordinanze, dopo i ricorsi proposti da genitori di studenti delle scuole superiori. I giudici hanno accolto le richieste «ai soli fini del riesame da parte della presidenza del consiglio dei ministri delle impugnate previsioni contenute nel Dpcm».

Ma il decreto resta in vigore

Resta in vigore il Dpcm del 2 marzo scorso che ha disposto l'automatica chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado nelle 'zone rossè con didattica a distanza nelle 'zone giallè e nelle 'zone arancionì. È quanto viene precisato da fonti qualificate dopo che Il Tar del Lazio ha ordinato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri di riesaminare entro il 2 aprile le misure previste dal decreto contestato, alla luce della cospicua documentazione prodotta in giudizio da numerosi genitori di studenti ricorrenti.

 

Draghi: «Riaprono le scuole fino alla prima media»

In conferenza stampa, oggi, il premier Mario Draghi ha annunciato la riapertura delle scuole: «Riapre la scuola fino alla prima media». E poi ha aggiunto: «Stiamo guardando attentamente i dati sui contagi. Se la situazione epidemiologica lo consentirà, la scuola aprirà in primis, anche nelle zone rosse. Cominceremo a riaprire le scuole primarie e la scuola dell'infanzia anche nelle zone rosse allo scadere delle attuali restrizioni, ovvero speriamo subito dopo Pasqua».

 

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