Sindacalista picchiato all'esterno dell'ex Ilva: l'autore era incappucciato

Sindacalista picchiato all'esterno dell'ex Ilva: l'autore era incappucciato
Venerdì 16 Luglio 2021, 11:55 - Ultimo agg. 17:28
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Un delegato sindacale è stato aggredito ieri sera all'esterno dell'ex Ilva di Taranto da un uomo a volto coperto. Il grave episodio, sul quale sta indagando la Polizia, si è verificato intorno alle 22, all’esterno della fabbrica mentre il sindacalista stava camminando nel piazzale del parcheggio riservato agli operai e da sempre al centro di polemiche per la scarsa sicurezza. Un uomo a volto coperto gli è balzato addosso, dopo essere spuntato all'improvviso da dietro una macchina in sosta. Il lavoratore è stato picchiato ed ha subìto ferite alle costole e al labbro. Non è ricoverato ma ha riportato ferite giudicate guaribili in 25 giorni.

L'aggressione

La vittima è un sindacalista della Cisl dipendente dell’impresa di pulizie industriali “Gea Power” in Acciaierie d’Italia, ex Ilva. Generoso Tocci  “è stato brutalmente aggredito e fatto oggetto di percosse da parte di facinorosi ancora da identificare” spiegano dalla Cisl e dalla Fisascat Cisl. Padre di due figli, Tocci viene descritto come un “dirigente storico della Fisascat Cisl che opera nel mondo degli appalti ex Ilva dal 2010”. L’uomo ha riportato una duplice frattura costale ed ecchimosi sul viso e sul corpo con 25 giorni di prognosi iniziale”.

Il lavoratore dopo il pestaggio è stato condotto all’ospedale Moscati di Taranto.

La denuncia   

Il sindacalista della Cisl ha presentato denuncia  contro ignoti. Sul luogo dell'aggresisione sono intervenuti gli uomini della squadra Volante di Taranto.  "Il deprecabile episodio di violenza - spiegano dalla Fisascat Cisl -  si iscrive all’interno di un quadro di continue e sistematiche violazioni contrattuali in ordine a salute e sicurezza, processo di ambientalizzazione e rispetto delle previsioni normative".  Luigi Spinzi, segretario della Fisascat Cisl di Taranto ha espresso “grande  vicinanza ad un nostro rappresentante eletto dai lavoratori, censurando qualsiasi episodio di violenza”. "Serve urgentemente un confronto con la committente - ha aggiunto Antonio Arcadio, segretario della Fisascat Cisl di Puglia - per affrontare con serietà le problematiche dell’indotto e discutere di lavoro, non di precariato. Di reddito dignitoso per garantire la vita familiare e non insicuro. Di sicurezza, non di ambiente con rischi per la salute”.
  Sul grave episodio indaga la Polizia. Non si esclude che  il lavoratore possa aver scoperto un ladro d'auto che ha reagito con violenza prima di fuggire. Già in passato, infatti, nel parcheggio dello stabilimento si sono registrati numerosi atti di vandalismo, con auto date alle fiamme, e furti ai danni dei lavoratori. 

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