ATENZIONI PRESSANTI Ahmed Elshebbiny, di origini egiziane, si è sempre presentato come una persona per bene, un uomo innocuo, e così ha fatto anche con la ragazza a cui ha dato un passaggio fuori dalla discoteca Old Fashion. Da almeno trent'anni, ha riferito agli investigatori, il nordafricano arrotonda lo stipendio accompagnando a casa i ragazzi che trascorrono la serata nei locali. Cinque mesi fa ė toccato alla studentessa. «Sono uscita verso le 4.45 circa - racconta la giovane - sono andata a un chiosco nei paraggi dove forse ho mangiato un panino, ricordo di essermi trovata in macchina con un uomo che conoscevo perché altre volte aveva accompagnato a casa me e i miei amici». Il suo contatto, una app creata appositamente per la ricerca di autisti senza licenza, ė molto diffuso tra i frequentatori delle notti milanesi e spesso lavora con clienti abituali. «Ha una macchina di colore grigio di piccola cilindrata, l’ho visto molte volte fuori dall’Old Fashion e dal Just Cavalli, al Sempione, dalla prima volta mi ha lasciato il suo numero di cellulare, dicendo di chiamarlo quando avessi avuto bisogno», sono le indicazioni fornite dalla giovane. «Nelle altre occasioni non mi aveva fatto delle avances pesanti, ma soltanto dei complimenti». Frasi a cui non aveva dato molto peso, tipo «quanto sei bella, quanto sei solare». L'allarme nella sua testa non è scattato nemmeno quando lui è fatto più pressante: «In un paio di occasioni mi ha offerto di andare a dormire da lui, che aveva una stanza per me e che non mi avrebbe disturbata - afferma - naturalmente io rispondevo sempre di no».
VIOLENZA IN UN PARCHEGGIO
Quella sera però è diverso: «Ricordo che questa persona, mentre guidava, mi diceva: "Questa cosa resta tra di noi, io ti voglio bene"».
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